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Assalto alla Unicredit, preso il secondo rapinatore

Assalto alla Unicredit, preso il secondo rapinatore

NAPOLI. Il 21 luglio scorso assalirono un banca a Modena e la ripulirono di circa 140mila euro. Ma uno dei rapinatori (presunti tali fino all’eventuale condanna definitiva) fu arrestato in flagranza mentre all’altro ieri è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare sulle base delle indagini dei poliziotti della squadra mobile emiliana. Per Nicola Ciccarelli e Luigi Dittatore, 36enni del Napoletano già noti alle forze dell’ordine con precedenti specifici ed entrambi difesi dagli avvocati Luigi Poziello e Riccardo Ferone, sono risultati decisivi una serie di indizi raccolti dagli investigatori. Un aiuto parziale hanno fornito le immagini della videsorveglianza in quanto gli autori del colpo berretti e soprattutto calze nere sul volto. Il 21 luglio scorso i rapinatori, dopo avere divelto con un apposito apparecchio a ventosa la vetrata laterale della Banca Unicredit, si introdussero nella filiale e armati ambedue di cutter, minacciando gli impiegati dell'istituto, spintonandoli e puntando loro contro le armi da taglio, si fecero aprire la cassaforte dell'area bancomat, prelevando contanti per 140mila euro circa. Poi riposero le banconote in un sacco di plastica da immondizia e in un secondo sacco per trasporto qualche altro migliaio di euro preso direttamente in banca, dandosi poi alla fuga nelle vie cittadine. Soltanto Nicola Ciccarelli fu bloccato e tratto in arresto mentre il complice riuscì a dileguarsi. Sono indagati anche per lesioni, avendo ferito un dipendente della banca che cercò di fermarli. Per bloccare Ciccarelli diedero una mano alla polizia 6 clienti “eroi” in quel momento al bar che, armati di coraggio, braccarono uno dei due “sospetti” che stavano scappando dopo aver rapinato la filiale Unicredit di viale Corassori. Erano le 13 e 45 circa quando la coppia si introdusse all’interno dell’istituto di credito attraversando una vetrata laterale che era stata tagliata e poi abbattuta con l’utilizzo della ventosa. Un piano quindi ben studiato e attuato, ma andato in fumo. Armati dei taglierini, i due malviventi si fecero consegnare il denaro minacciando un dipendente dell’istituto, per poi fuggire velocemente all’esterno della banca. Ed è stato proprio mentre i due cercavano di dileguarsi che alcuni clienti del bar vicino, dopo essersi accorti della rapina in corso, si lanciarono al loro inseguimento riuscendo a bloccarne uno mentre gli agenti delle Volati della questura arrivavano per ammanettarlo, recuperando di conseguenza anche il bottino che il fuggitivo aveva ancora in mano. Sul posto accorsero rapidamente gli investigatori della squadra mobile, che hanno avviato e concluso tutti gli accertamenti del caso mentre la scientifica si è occupata dei rilievi, repertando tutti gli elementi presenti sulla scena del crimine. Fu anche eseguita una conta precisa del denaro, per capire se Nicola Ciccarelli fosse riuscito a intascare una qualche somma di bottino. Recuperata e sequestrata, infine, anche l’auto utilizzata dai due 36enni (originari di Giugliano) per raggiungere il luogo del colpo.

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