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Trapanese: «Le nostre strutture sono al collasso»

Trapanese: «Le nostre strutture sono al collasso»

NAPOLI. Allo sbando. Vista dal Comune di Napoli, l’emergenza migranti appare sempre più un fenomeno fuori controllo. La moltiplicazione degli arrivi, il grado di confusione tra i vari livelli di governo e le difficoltà materiali di gestione dell’accoglienza che alla fine finiscono per ricadere sui sindaci e le amministrazioni comunali, fanno sì che la situazione sia diventata ormai esplosiva. Pe dire: ancora nel tardo pomeriggio di ieri a Palazzo San Giacomo non erano ancora stati informati neanche su quanti migranti di preciso erano rimasti a bordo della Ocean Viking dopo lo scalo a Vibo Valentia, né quanti minori tra quelli presenti sono non accompagnati. Sono proprio i numeri dell’accoglienza dei minori immigrati non accompagnati a preoccupare di più l’assessore al welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese (nella foto), che lancia l’allarme senza mezzi termini: «Sono avvilito - dice quando mancano poche ore allo sbarco della Ocean Viking, che arriverò a Napoli nelle prime ore di questa mattina - non sappiamo letteralmente più come fare, le nostre comunità di accoglienza sono al collasso». Trapanese definisce la situazione a bordo dell’imbarcazione della Organizzazione non governativa Sos Mediterranée come «allarmante, ci sono 28 donne, quattro delle quali incinte, 6 uomini disabili e 143 minori». Sono i minori non accompagnati a preoccupare particolarmente l’assessore al Welfare del Comune partenopeo, che ha partecipato ieri a diverse riunioni d’emergenza per organizzare l’accoglienza dei migranti che sbarcheranno stamane: «Non sappiamo piu come fare - spiega Trapanese senza mezzi termini - siamo a oltre 238 minori non accompagnati che abbiamo accolto da gennaio e le nostre comunità sono collassate». Prima, ricorda Trapanese, gli arrivi «erano poche unità al mese, adesso dobbiamo fronteggiare numeri sempre più consistenti e non abbiamo più luoghi dove mettere queste persone». Per questo l’assessore si dice profondamente preoccupato: «Rischiano di finire in strada ma noi tutto quello che potevamo fare, che potevamo e possiamo fare, l’abbiamo già messo in campo». Secondo l’assessore, quindi, «se non arriva un aiuto serio e massiccio dal Governo i Comuni non possono fare altro che stare a guardare questo fenomeno di immigrazione enorme, quasi triplicato durante quest’anno». E non è certo questione di cattiva volontà, visto che Napoli è da sempre in prima linea per l’accoglienza: «Dallo scorso gennaio abbiamo accolto decine e decine di minori non accompagnati - ricorda ancora l’assessore al Welfare del Comune di Napoli - ad agosto 40, a luglio sono stati 59». Ma è chiaro che non è possibile andare avanti così all’infinito.

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