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29 Agosto 2023 - 11:26
NAPOLI. Ore 8.16, la nave Ong Ocean Viking arriva al molo 21 del porto di Napoli. I migranti a bordo, non appena capiscono di essere finalmente riusciti a giungere in un porto sicuro iniziano ad applaudire, sul ponte qualcuno improvvisa un balletto: è la felicità per avere raggiunto la salvezza dopo circa 4 giorni di navigazione nel Mediterraneo alla ricerca di un luogo dove scendere a terra: «Grazie, qui a Napoli siamo al sicuro».
LA MACCHINA DELL’ACCOGLIENZA. Complici le pessime condizioni meteomarine in Liguria, dove la nave inizialmente era diretta, alla fine il Viminale ha dato l’ordine di arrivare nel capoluogo partenopeo. La macchina dell’accoglienza si è messa immediatamente in moto, così ieri mattina all’arrivo della nave era già tutto pronto per accogliere i 254 migranti rimasti a bordo (38 i minori non accompagnati) dopo che oltre 200 erano già sbarcati il giorno prima nel porto di Vibo Valentia.
CONTROLLI SANITARI E PROCEDURE D’IDENTIFICAZIONE. A bordo anche alcune donne incinte e disabili. Prima di avviare lo sbarco, personale Usmaf e della Asl (nella foto dal profilo Facebook di Sos Méditerranée Italia) è salito sulla nave per effettuare le prime verifiche preliminari. Si è tratto di operazioni che hanno richiesto del tempo per realizzare tutti i controlli sanitari e le adeguate procedure d’identificazione. Sul molo ad attendere i profughi le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Croce rossa, il Comune di Napoli, personale dell’Asl, della Protezione civile e della Regione Campania che hanno lavorato in stretto coordinamento per allestire da un lato le tendostrutture necessarie per coordinare le procedure di accoglienza, dall’altro il necessario per i migranti come vestiario e calzature. A presenziare alle operazioni sul molo anche il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e l’assessore alle Politiche sociali dell’amministrazione comunale, Luca Trapanese.
I PROFUGHI. Le operazioni di sbarco sono cominciate circa due ore dopo l’attracco in porto e si sono protratte fin nel pomeriggio. I profughi arrivati provengono soprattutto da Camerun (70) e Siria (57), ma ci sono anche 20 ghanesi e poi, tra gli altri, anche persone che hanno intrapreso il viaggio da Palestina, Mali, Iraq, Sudan, Marocco, Nigeria. «Il salvataggio è completato - afferma a operazioni concluse la Ong Sos Mediterranee -. Siamo sollevati dal fatto che tutti i sopravvissuti abbiano raggiunto la terraferma e auguriamo loro ogni bene».
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