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29 Agosto 2023 - 14:04
«Caivano è l'inferno in terra, ma questo lo sapevamo da quando hanno scaraventato dall'ultimo piano la piccola Fortuna dopo averla violentata e dopo aver prodotto video pedopornografici. Ma anche allora, passata la prima ondata di emozioni, per questo non ho voluto neanche parlarne in questi giorni, sono scomparsi tutti». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia, commentando lo stupro di gruppo al parco Verde.
«Avremo domani mattina - ha spiegato - un incontro con il commissario di governo al comune di Caivano e con i dirigenti scolastici per mettere a punto un ulteriore programma di intervento su Caivano, essendo noi Regione Campania un'istituzione che ha fatto da supplenza ad altre istituzioni che non hanno fatto quello che è di loro competenza. E le due istituzioni competenti sui problemi di Caivano sono il Comune e il Governo nazionale dal punto di vista della sicurezza. La Regione Campania è l'unica che ha realizzato interventi».
«Noi dobbiamo rispondere per oggi, io credo che dobbiamo andare a Caivano a istituire quasi una zona di assedio militare. È un'espressione forte, non riesco a trovarne un'altra. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, non c'è, senza tanti fronzoli, nonostante l'impegno ovviamente di forze dell'ordine estremamente limitate. Lo Stato non c'è, serve uno stato d'assedio un po' come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra. Dobbiamo decidere: per un anno bisogna togliere l'aria che respirano ai delinquenti che trafficano in droga. Lo Stato non c'è quando alla luce del sole si spaccia droga dal mattino alla sera, alla notte, davanti agli occhi di bambini che camminano e vedono questo traffico di droga senza che nessuno faccia niente. Stato d'assedio per un anno se vogliamo essere seri».
«Ho ascoltato gli impegni assunti dalla presidente del Consiglio Meloni. È un atto simbolico significativo, un impegno apprezzabile purché, ovviamente, dietro ci sia la sostanza» dice De Luca, in riferimento alle parole di Giorgia Meloni durante il Consiglio dei ministri di ieri ha annunciato che si recherà a Caivavo, comune dell'hinterland di Napoli dove due cuginette sono state stuprate per mesi da un branco di ragazzini. Il governatore ha confermato che sarà presente al parco Verde di Caiavano in occasione della visita della premier.
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