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Commando in azione a Pianura, gambizzato il boss Antonio Lago

Commando in azione a Pianura, gambizzato il boss Antonio Lago

NAPOLI. Il clan Lago rialza la testa dopo anni trascorsi ai margini dello scacchiere criminale e a Pianura si consuma l’ennesimo spargimento di sangue. Teatro del raid la periferica via Sartania, dove nella prima serata di ieri un commando di sicari è entrato in azione sparando all’impazzata: ad avere la peggio il 46enne ras Antonio Lago, fresco di scarcerazione, e un giovane incensurato, il 25enne Marcello Emanuele. Entrambi, centrati da diversi colpi di pistola alla gambe, sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo in condizioni critiche, ma non in pericolo di vita. Le indagini sul caso sono adesso condotte dai poliziotti della Squadra mobile di Napoli, quantomai preoccupati per una possibile recrudescenza della faida di camorra che da oltre tre anni sta insanguinando le strade di Pianura. L’allarme è scattato intorno alle 18 di ieri, quando due sicari con i volti travisati hanno attraversato in moto via Sartania. Puntato l’obiettivo, il commando ha aperto il fuoco ad alzo zero, centrando Antonio Lago e il 25enne che si trovava vicino a lui: al momento non è chiaro se i due si trovassero insieme o se il giovane incensurato si sia solo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Quello di Antonio Lago è invece un profilo criminale più che noto negli archivi di inquirenti e investigatori antimafia. Figlio del boss ergastolano Carmine Lago “’o magone”, il 46enne era balzato per l’ultima volta alla ribalta della cronaca nell’ottobre del 2017, quando venne arrestato al termine di un periodo trascorso in latitanza. Lago jr era infatti ricercato in quanto doveva scontare una condanna definitiva a quasi sette anni per estorsione e armi. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e Lago, saldato il proprio debito con la giustizia, è tornato nuovamente a piede libero. Una volta scarcerato, il 46enne potrebbe però non aver rimesso la testa a posto. Stando ad alcuni rumors investigativi ancora in fase di approfondimento, il figlio di Carmine “’o magone” avrebbe infatti deciso di farsi nuovamente largo negli affari criminali pianuresi. Un’ambizione maturata soprattutto nel corso dell’ultimo mese e che non sarebbe passata per nulla inosservata agli occhi dei due principali clan attualmente attivi a Pianura, i Carillo-Perfetto e i CaloneEsposito-Marsicano, che, seppure decimati dagli arresti, terrebbero ancora sotto scacco gran parte del quartiere. Gli investigatori che stanno conducendo le indagini sull’agguato stanno quindi battendo soprattutto la pista che conduce a uno scontro tutto interno alla malavita di Pianura. Che in zona, terminata la tregua estiva, le cose si stiano mettendo di nuovo male lo

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