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31 Agosto 2023 - 08:26
«Noi scommettiamo su Barra e sulla sua comunità fatta di persone perbene che hanno nella festa il loro momento identitario. Non possiamo dire che a Barra sono tutti camorristi, noi dobbiamo essere al fianco della brava gente per emarginare le sacche di illegalità che si sposano con le marginalità ed è per questo che ci stiamo impegnando per il recupero di quei territori». Parola del sindaco Gaetano Manfredi in sede di presentazione della Festa dei Gigli di Barra 2023. Dopo tre anni di stop, ritorna l’evento bicentenario del quartiere a Est di Napoli. . Una festa che in passato si è caratterizzata per alcuni episodi di “sudditanza” nei confronti di esponenti della criminalità organizzata. «Dobbiamo avere il coraggio e la forza di sporcaci le mani e dobbiamo sostenere, come abbiamo fatto e continueremo a fare, la parte sana che è la grande maggioranza della popolazione perché sarà la parte sana della comunità ad emarginare quella malsana», ha detto ancora il sindaco. Per questo per la prima volta è l'amministrazione comunale ad organizzare la Festa nel quartiere insieme alle associazioni storiche. «Per questo motivo abbiamo deciso di dare vita ad un'apposita fondazione pubblica: una scelta basata sulla volontà di valorizzare una festa popolare nel segno del radicamento territoriale, della legalità e della cultura. Un impegno di tutto il Comune per l'intera area orientale della città», ha aggiunto il sindaco.
LA PRESENTAZIONE. L’Appuntamento è stato presentato ieri nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. Presenti anche il presidente della sesta Municipalità Alessandro Fucito e l'assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato oltre ai tre consiglieri comunali dell’area Est Ciro Borriello, Aniello Esposito e Salvatore Madonna. Un evento che affonda le sue radici nella storia e nella cultura del territorio (a Barra si trovano tracce della Festa già dal 1822). La creazione della fondazione “i Gigli di Barra” rappresenta un passo importante per l'ulteriore tutela di una festa tra le più antiche del territorio campano, che si anima grazie al fondamentale apporto delle varie associazioni del quartiere, per la valorizzazione dell'intera Municipalità e del territorio di Barra. Di origine religiosa, dedicata a Sant'Antonio e Sant'Anna, la Festa consiste nel trasportare maestosi obelischi di legno (i cosiddetti GIGLI) di forma piramidale. Ciascun obelisco è portato in spalla da circa 120 persone a ritmo di musica, con esibizioni più o meno complesse. Gli obelischi in totale sono sette e sono opera della maestria dei componenti di altrettante associazioni: Amici miei, Bravi 93, Core Nfest, Parthenope, Passione Infinita, La formidabile, La forza della vita.
IL CARTELLONE DI EVENTI. Si parte giovedì 31 agosto con la prima serata che vedrà esibirsi Enzo Gragnaniello in "Rint 'o posto sbagliato". Il concerto è inserito nel programma Vedi Napoli d'estate e poi Torni, promosso e finanziato dall'assessorato al Turismo e alle Attività produttive dell'assessora Teresa Armato. Da venerdì 8 a domenica 17 settembre si succederanno le alzate della Borda e le alzate dei Gigli spogliati da parte delle varie associazioni, le quali nei giorni immediatamente successivi si esibiranno in vari spettacoli ed eventi che animeranno il quartiere in attesa del gran finale. Il 22 settembre sarà il momento della processione di Sant'Antonio, che aprirà una quattro giorni, fino al 25 settembre. In serata, Carlo Faiello e l'Orchestra Santa Chiara proporranno lo spettacolo "Lux in Neapolis, Anime Napoletano", anch'esso inserito nel cartellone di Vedi Napoli d'estate e poi Torni. Ospite d'onore, Isa Danieli. Nei giorni seguenti in programma il Sabato delle Fanfare, la Ballata dei Gigli prevista per la domenica e, infine, la chiusura, lunedì 25, con la sfilata di tutte le associazioni e l'Alzata del Giglio "Vivaio Barrese". «Quest'anno per la Festa dei Gigli di Barra - ha affermato il numeor uno della Municipalità Sandro Fucito - c'è un impegno forte del Comune, della Municipalità e delle associazioni che hanno ritenuto che con le istituzioni si possa fare un lavoro di riqualificazione, di rilancio e di rigenerazione che parte da Barra, ma che può essere d'esempio per l'intera città. Se le istituzioni non sono presenti è il malaffare a governare i grandi eventi. L'avvio di questo percorso per la Festa dei Gigli può dimostrare invece che si può puntare sulla storia, sulla cultura e sulla volontà di fare dei tanti che sono il tratto caratterizzante di una festa di 200 anni»
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