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01 Settembre 2023 - 08:31
«Leva questo cesso da qua». Così, indicando con fare arrogante uno scooter parcheggiato male in piazza Municipio 80, tre giovani dei Quartieri Spagnoli hanno dato il via ieri notte alla lite sfociata nell’omicidio di Giovanbattista Cutolo: un 24enne musicista di Mugnano studente al Conservatorio, assiduo frequentatore del centro storico, che con la fidanzata e alcuni amici si trovava in piazza Municipio nei pressi di un bar chiuso. Erano le 5. Il tempo di protestare per la frase e il tono usato che è partita l’aggressione destinata probabilmente a finire con una semplice scazzottata senza l’intervento di un 16enne di Montecalvario, già noto alle forze dell’ordine ma senza legami di camorra nemmeno a livello di parentele. Nelle immagini costategli il fermo del pubblico ministero per omicidio volontario e il trasferimento ai Colli Aminei si vede mentre irrompe sulla scena e spara con una pistola alla vittima. Una tragedia assurda, simile a quella di Mergellina del 20 marzo scorso culminata nella morte di Francesco Pio Maimone. Il 16enne dei Quartieri è stato identificato grazie a rapide indagini dei poliziotti della Omicidi e dei Falchi della Squadra mobile della questura (dirigente Alfredo Fabbrocini) e bloccato a casa sua. Era appena tornato e si era messo a letto quando gli investigatori hanno bussato, conducendolo poi negli uffici di via Medina da dov’è uscito alle 19 di ieri in manette. Ha parzialmente confessato, mai ha negato di aver sparato e ha collaborato facendo ritrovare la pistola ai Quartieri Spagnoli. Ma nelle dichiarazioni spontanee fornite al pm, avrebbe spiegato che il colpo di pistola che ha centrato la vittima alla schiena gli sarebbe partito accidentalmente durante la colluttazione: una versione che però non ha convinto gli inquirenIn passato il minorenne era stato denunciato per la rapina di un Rolex e il tentato omicidio successivo a un litigio, ma non ha condanne a carico. Oltre all’importanza ai fini investigativi del filmato della videosorveglianza, decisiva si è rivelata la testimonianza della fidanzata. Pur sotto choc, ha ricostruito le varie fasi della terribile vicenda a partire dal litigio per lo scooter parcheggiato male da un loro amico, circostanza che ha provocato l’aggressione verbale e poi fisica dei tre amici (due maggiorenni e uno minorenne) del 16enne. Il quale non avrebbe partecipato alla discussione, intervenendo all’improvviso con la pistola in mano ed esplodendo il colpo fatale al 24enne. Giovanbattista Cutolo si è trovato sulla traiettoria, come Francesco Pio Maimone a Mergellina, ed è morto all’istante. La ragazza ha dato l’allarme e pochi minuti dopo sul posto c’era già la prima Volante della polizia. Tutti i partecipanti al litigio sono stati identificati e ascoltati a lungo in questura. Alle 17 di ieri i tre amici del 16enne hanno lasciato la questura senza alcun provvedimento a carico. Se la dinamica dell’omicidio sarà confermata dai successivi accertamenti, al massimo rischiano una denuncia per rissa. Il loro atteggiamento non è apparso omertoso.
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