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Liste formazione e lavoro per gli ex percettori di reddito: niente assalto ai Caf

Liste formazione e lavoro per gli ex percettori di reddito: niente assalto ai Caf

L'avvio delle domande, a partire da ieri, per l'accesso al Supporto Formazione e Lavoro, che sostituisce il Reddito Cittadinanza, parte in sordina, secondo il report dei patronati Inca Cgil, in Campania. Se a livello nazionale l'Inps ha comunicato di aver lavorato 4mila domande, nei patronati della Campania l'affluenza agli sportelli è stata caratterizzata principalmente da cittadini che hanno chiesto informazioni agli operatori sulla procedura e i documenti necessari per poter accedere al nuovo strumento previsto dal Governo, destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore Isee familiare non superiore ai 6mila euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi socio-sanitari. La nuova misura prevede il pagamento di un'indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a 350 euro al mese per un massimo di 12 mensilità. L'accesso alla misura comporta un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro proposte dalle agenzie del lavoro (al massimo tre) indicate in sede di invio della domanda. «L'afflusso maggiore - afferma l'Inca Cgil Campania - si è registrato a Napoli, nelle sedi Inca di piazza Garibaldi e San Giovanni a Teduccio, dove alcune decine di persone si sono recate in cerca di informazioni. A Salerno, già nei giorni scorsi, molte persone si erano recate ai nostri sportelli per chiedere informazioni. Una decina di utenti si sono rivolti ai nostri sportelli anche nelle province di Avellino, Benevento e Caserta». Intanto sulle proteste che ci sono state nei giorni scorsi e aluglio il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, tiene il tiro sempre molto alto e chiede di fare accertamenti per capire se alle spalle di queste «manifestazioni a Napoli per la sospensione del reddito di cittadinanza, che hanno visto i partecipanti forzare il cordone di polizia e rallentare il traffico automobilistico, c'è anche la regia della camorra». Per il vice ministro è «evidente l’interesse per la misura delle organizzazioni camorristiche che grazie al Reddito di Cittadinanza poterono risparmiare decine di milioni di euro al mese utilizzati per sostenere le famiglie dei detenuti». Ciriello non esclude che «la misura abbia portato un oggettivo vantaggio per la camorra o i camorristi come molte volte è stato accertato e soprattutto a Napoli dove gli animi contro l'abolizione del sussidio sono più esacerbati». Mentre per il segretario di FI Antonio Tajani «non ci sono le condizioni per avere delle tensioni sociali. Se poi qualcuno vuole strumentalizzare la vicenda del reddito di cittadinanza poi se ne assumerà le responsabilità. Io credo e spero prevalga sempre l'interesse nazionale. Il reddito di cittadinanza è uno strumento ormai superato, l'obiettivo è quello di creare lavoro. Non vedo il rischio di tensioni sociali, anche l'altro giorno a Napoli sembrava più una manifestazione politica» ha detto.

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