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05 Settembre 2023 - 07:30
NAPOLI. Fino a poche decine di anni fa, l'aria che si respirava in Italia era decisamente diversa. Anche nelle maggiori città, da sempre molto popolose e ricche di attività economiche ed industriali, tutto era ampiamente dentro ai limiti e fondamentalmente si stava bene. La massiccia industrializzazione, l'aumento di automobili e veicoli e il sovrappopolamento hanno però causato un forte aumento dello smog.
ECCO QUALI SONO LE CITTÀ CON PIÙ SMOG IN ITALIA. Sebbene ci siano città che resistono e riescono a mantenersi dentro ai limiti, soprattutto grazie a stringenti politiche ambientali ed ecologiche, ce ne sono altre che purtroppo segnano dei record in negativo. Ecco quali sono le città d'Italia con più smog: se abitate in una di queste, è meglio che rispolveriate le scorte di mascherine e che le indossiate subito. A fornire i dati sull'inquinamento dell'aria in Italia è l'Snpa, Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, che, nel 2022, ha segnato dei valori stabili per il particolato, in discesa per il biossido di azoto ma in rialzo per l'ozono, soprattutto d'estate. Specialmente in alcune aree del paese, i limiti annuali di biossido di azoto sono stati ampiamente superati: si tratta di Torino, Milano, Bergamo, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palermo.
AGENTI INQUINANTI. La situazione è invece più delicata per quanto riguarda l'ozono, la cui concentrazione ha superato i limiti di legge solo nell'11% dei casi. Questo dato va di pari passo con le piogge: meno ce ne sono, più si alza il valore. I livelli di PM10 e PM2.5 sono invece stabili rispetto a quanto osservato negli ultimi quattro anni. Per proteggersi dall'inquinamento sarebbe molto utile munirsi di mascherine, soprattutto se si vive in Lombardia, Piemonte, ed Emilia-Romagna. Ma anche la Campania non è esente, soprattutto dopo questa estate fatta di afa e umidità, da problemi. Questo esagerato smog ha infatti conseguenze negative sulla salute, nonché è un fattore di rischio per lo sviluppo di problemi respiratori come asma ed allergie. In particolare, è bene ricordare che il rischio per la salute è tanto maggiore quanto più sono piccole le particelle sottili di cui è composto lo smog: è proprio alle dimensioni che si riferisce il valore che viene scritto dopo la sigla “PM”. Se si vive a Napoli quindi, riflettete sull'uso di una mascherina, chirurgica o con il filtro potrebbe preservare la vostra salute. Inoltre il limite annuale di biossido di azoto (NO2) in Italia è di 40 microgrammi per metro cubo (µg/m³). Napoli ha superato questo limite di gran lunga nel 2022, con una concentrazione media di NO2 di 55 µg/m³. Tra le azioni concrete che possono essere intraprese per ridurre l'inquinamento atmosferico a Napoli ci sono l'uso di energie rinnovabili, l'utilizzo di mezzi pubblici e la promozione di comportamenti più sostenibili da parte dei cittadini.
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