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05 Settembre 2023 - 10:35
NAPOLI. A fare la parte del leone nei piani di assunzione previsti dalle imprese napoletane nell’intero trimestre settembre-ottobre-novembre è soprattutto il settore dei servizi. Tradizionalmente forte, il terziario continua a trainare l’occupazione in città anche dopo il picco vissuto nel pieno dell’estate, quando il turismo ne ha gonfiato le vele: le imprese che si occupano dei settori commercio, ristorazione, turismo e quant’altro, infatti, prevedono di realizzare il 73,4% delle loro assunzioni nei servizi. Nettamente staccata invece l’industria, dove le imprese prevedono di occupare a Napoli il 26,6% delle persone che vorrebbero assumere. Si tratta di una cifra importante, soprattutto se la si proietta sul dato complessivo dell’intero trimestre, che vede le aziende pronte a fare 60.590 assunzioni. A patto, ovviamente, di trovare le professionalità ricercate, cosa tutt’altro che scontata viste le difficoltà che chi offre lavoro continua a riscontrare su questo fronte. Per quanto riguarda le figure professionali più ricercate, a Napoli c’è spazio soprattutto per professionisti specializzati e tecnici nel 31,4% dei casi. Ma sono molti anche gli operai specializzati, i conduttori di impianti e macchine che sono ricercati nel 29,5% dei casi. Praticamente quasi la stessa percentuale riscontrata nei settori impiegati, professioni commerciali e servizi che arriva a 27,3%, mentre la restante quota dell’11,8% di richieste di assunzione è diretta a lavoratrici e lavoratori destinati a professioni non qualificate. La provincia campana dov’è prevista la maggiore quota di assunzioni nel campo dell’industria, invece, è quella di Avellino, che ha una percentuale in questo settore che è quasi il doppio rispetto a quella del capoluogo: 42,8%. In Irpinia il settore industriale è importante quasi quanto quello dei servizi: questi ultimi, infatti, restano al primo posto con il 57,2% delle assunzioni previste dalle aziende nell’arco del trimestre. In questo territorio è previsto anche il minor numero di occasioni per lavoratori privi di una qualificazione specifica, che nell’arco del trimestre sono appena il 6,6%. Non è un caso, quindi, che ben il 48% dei lavoratori ricercati dalle imprese siano operai specializzati, conduttori di impianti e macchine. Nel settore si tratta della percentuale più elevata dell’intera regione. Soltanto Benevento riesce a tenere il passo con il 43,9%. La città maggiormente “simile” a Napoli per tipologia di lavoratori ricercati resta invece Caserta, dove la stragrande maggioranza delle assunzioni previste - il 68,4% - si trova anche in questo caso nel settore dei servizi, più del doppio rispetto alla richiesta di personale per l’industria, che si ferma invece al 31,6%. Anche per quanto riguarda Benevento la parte del leone la fanno ancora i servizi, ma qui troviamo una distribuzione dell’offerta di lavoro più vicina a quella dell’Irpinia, con una maggiore incidenza dell’industria (il 40,3% dei posti complessivamente offerti) e i servizi al 59,7%. A Salerno, invece, il 24,1% delle assunzioni proposte dalle imprese da qui a fine novembre riguarda il settore industriale, mentre il 75,9% quello dei lavoratori dei servizi. Un dato dunque che è superiore anche a quello di Napoli.
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