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06 Settembre 2023 - 09:45
Tensione a Ponticelli, rischio guerriglia dopo l’agguato al reggente dei “Bodo”
NAPOLI. L’agguato a Ciro Naturale, se si utilizzano i social per ottenere indizi sui clan di camorra, sarebbe stato il frutto di disaccordi con i De Martino e non con i De Micco. Lo dimostrerebbero alcune foto pubblicate su TikTok in cui compaiono in successione “’o mellone” e due esponenti di spicco della famiglia dei “Bodo”, poi cancellate ma nel frattempo acquisite dalla polizia giudiziaria. Le immagini, postate in quell’ordine, avrebbero un preciso significato secondo gli investigatori più esperti: la rottura tra il 46enne, ferito gravemente il 10 luglio scorso, sarebbe avvenuta con il gruppo degli “Xx”, non a caso assenti dalla galleria fotografica. Ma se tutto ciò è logico, a Ponticelli si chiedono come mai all’agguato contro Ciro Naturale non sarebbe seguita una riposta.
Il perché starebbe nei legami storici tra i De Micco e i De Martino, i quali già una volta in passato entrarono in contrasto e poi si riappacificarono in nome degli affari e della vecchia alleanza. Inoltre, secondo voci confidenziali raccolte dalle forze dell’ordine sul territorio, sarebbero entrati in azione i mediatori con lo scopo di evitare una guerra fratricida a Ponticelli. Oltretutto difficilmente i vertici del nuovo asse di camorra, che comprende i Mazzarella di San Giovanni a Teduccio e gli Aprea di Barra, gradirebbero tensioni nell’area orientale di Napoli. C’è anche un’altra circostanza su cui stanno riflettendo gli inquirenti. In questo periodo, grazie alla crisi dei De Luca Bossa decimati dagli arresti, i “Bodo” starebbero cercando di imporsi nell’intero quartiere.
L’esplosione dell’ordigno nel cuore del parco Conocal voleva essere un messaggio preciso: il dominio del clan D’Amico in zona non esiste più e d’ora in poi bisognerà fare i conti con i De Micco. Non a caso infatti la deflagrazione è avvenuta a poca distanza dall’abitazione di Vincenzo Costanzo, il giovane ras ucciso nella notte dei festeggiamenti del Napoli all’Arenaccia. “Ciculill”, ormai chi indaga sull’omicidio non ha più dubbi, fu tradito e fu vittima di un piano studiato a tavolino per conquistare la fetta o una parte di essa del territorio storicamente sotto l’influenza dei “Fraulella”.
L’ordigno nel Conocal ha seguito di poco il clamoroso agguato a Ciro Naturale, ferito gravemente e tornato a casa a fine agosto tra festeggiamenti con fuochi d’artificio e champagne. Il 46enne “’o mellone”, in un video posta sempre su Tik Tok e poi cancellato, è apparso in buona forma dopo le cure ospedaliere. Il 10 luglio i sicari entrati in azione probabilmente volevano ucciderlo, ma non è escluso che l’intento fosse quello di intimidirlo con una “gambizzazione”, ma la mira non fu precisa. In ogni caso il bersaglio si è ripreso abbastanza rapidamente e ciò che gli è successo in via Carlo Miranda, strada in cui si sentiva al sicuro, ha mostrato la frattura interna all’alleanza di Ponticelli tra i “Bodo” e gli “Xx”.
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