Tutte le novità
09 Settembre 2023 - 09:08
NAPOLI. Quindici minuti di puro terrore. Un arco temporale solo in apparenza breve, ma che ha permesso a un commando di uomini armati fino ai denti di tenere sotto scacco un intero quartiere. Teatro dell’ultimo epicentro di camorra è ancora una volta la polveriera Bagnoli, dove l’altra sera dodici sicari in sella a sei scooter di grossa cilindrata si sono piazzati davanti casa del ras Massimiliano Esposito “’o scognato”, seminando il panico tra residenti e passanti che hanno assistito sconvolti alla scena. Nessuno degli uomini della paranza ha fatto fuoco, ma l’intimidazione è stata a prova di equivoco: Napoli Ovest rischia di piombare di nuovo nell’incubo faida. Le indagini sul caso sono adesso condotte dalla polizia, i cui centralini mercoledì sera sono stati letteralmente subissati dalle richieste di intervento. Decine di residenti e commercianti del quartiere hanno infatti segnalato l’accaduto, chiedendo un immediato intervento. La ricostruzione del raid è ancora parziale, ma i tratti salienti sono stati quasi tutti messi a fuoco. Il commando era composto da dodici persone in abiti scuri, che in sella sei mezzi e con i volti completamente travisati da caschi integrali e scaldacollo, sono partite da Fuorigrotta e, con pistole e armi a canna lunga in bella vista, hanno attraversato impunemente la zona dello stadio e via Diocleziano, fino a raggiungere il quartiere Bagnoli. A questo punto il raid è entrato nella fase clou: i sicari, pur senza mai fare fuoco, hanno effettuato diverse ronde nel rione fino a fermarsi per svariati minuti in via Maiori, dove da qualche tempo si è trasferito il boss Massimiliano Esposito, recentemente scarcerato, con la sua famiglia. Gli “emissari” non hanno esploso colpi di pistola, ma si sono limitati a lanciare una lunga serie di insulti e minacce all’indirizzo dello “scognato”. A quel punto, senza curarsi minimamente della presenza dei numerosi passanti, hanno guadagnato la fuga, facendo perdere ogni traccia di sé nel giro di pochissimi istanti. All’arrivo delle volanti la paranza si era ormai volatilizzata. Gli investigatori che stanno lavorando al caso non hanno alcuna intenzione di prendere sottogamba l’episodio. Il rischio è che, in una città già dilaniata da gravissimi fatti di sangue, vedi il delitto dell’innocente Giovanbattista Cutolo in piazza Municipio, si apra un nuovo fronte di guerra. In questo momento le indagini stanno ancora muovendo i primi passi, ma gli inquirenti avrebbero già riscontrato alcune grosse difficoltà. Il commando è stato infatti inquadrato da diverse telecamere di videosorveglianza, ma nessuna registrazione avrebbe fornito elementi utili all’identificazione degli uomini del commando, che avevano persino camuffato le targhe degli scooter. Ricostruito il percorso della paranza con sufficiente precisione, gli investigatori sono però quasi certi che i dodici sicari siano partiti dal vicino quartiere Fuorigrotta, altra zona caldissima sotto il profilo criminale e dove attualmente il gruppo di malavita più attivo sarebbe quello dei Troncone.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo