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09 Settembre 2023 - 16:38
NAPOLI. A commentare le prime novità del decreto Sud, in attesa della pubblicazione del testo definitivo, è Guido Bourelly, presidente del Gruppo Piccola Industria, vicepresidente di Unindustria Napoli e ceo della Bourelly Health Service. «La decisione del Governo di ripartire dal Sud e rafforzare la competitività di imprese e territorio con un decreto ad hoc è sicuramente una notizia che fa ben sperare», spiega. Per Bourelly «il provvedimento prevede un pacchetto di misure e risorse che puntano alla crescita e al consolidamento economico del Mezzogiorno che, se unite ad un adeguato piano infrastrutturale di riqualificazione e a progetti nel campo dell’istruzione e del sociale, può creare condizioni di sviluppo del sistema produttivo locale». Tra i nodi cruciali del decreto, il capitolo finanziamenti. Per la Zes unica per le regioni del Sud, infatti, al momento sono previsti incentivi per gli investimenti pari a 1,5 miliardi all’anno di credito di imposta. «L’auspicio - continua Bourelly- è che tali risorse, attualmente previste per l’intero Mezzogiorno, siano soltanto una prima trance di un finanziamento più ampio». Inoltre, il leader del Gruppo Piccola Industria si augura, «visto il ruolo strategico delle Zes per riportare al centro della economia il ruolo delle regioni meridionali e del ricomponimento della frattura Nord-Sud, che l’unificazione delle attuali zone in una sola non generi una burocrazia eccessiva o superiore a quella attuale, nonostante le rassicurazioni che arrivano dal Governo su tempi stringati per ottenere pareri e autorizzazioni da parte di tutti gli enti interessati, dal momento che l’interlocutore sarà unico e centralizzato, non presente sul territorio». Anche il presidente Confimi Industria Campania Luigi Carfora accoglie con favore il decreto. «È un primo passo ed un grande risultato che sarà esteso non solo al perimetro delle attuali Zes per stimolare lo sviluppo e la competitività del Mezzogiorno, in particolare Campania e Puglia». Carfora, che presenterà le proposte di Confimi Campania a Bari la prossima settimana, osserva che l’iniziativa del Governo è parte di una politica industriale che punta a rilanciare i porti meridionali con l’obiettivo di favorire crescita e nuova occupazione, soprattutto nel settore alimentare. carfora evidenzia come «promuovere i pilastri dell’economia del Sud, come l’industria alimentare e il Made in Italy, contribuirà a valorizzare le tradizioni enogastronomiche locali, a creare nuovi posti di lavoro e nuova ricchezza distribuita sui territori oggi in difficoltà. Inoltre -aggiunge- l’attrazione di investimenti nelle zone interessate potrebbe favorire lo sviluppo di filiere produttive sostenibili e di alta qualità, promuovendo l’innovazione e la competitività».
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