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Terremoto in Marocco, «Nessun legame con i Campi Flegrei, ma...»

Terremoto in Marocco, «Nessun legame con i Campi Flegrei, ma...»

NAPOLI. La premessa - doverosa - è che qualsiasi allarmismo è assolutamente ingiustificato. Tra il tragico sisma avvenuto ieri in Marocco e le ultime scosse legate alla dinamica del bradisismo nei Campi Flegrei non c’è alcun legame, rassicurano gli esperti. È vero che la placca nordafricana spinta verso Nord e interagisce con la placca europea, ma questa interazione non ha nulla a che vedere con il recente sciame sismico nei Campi Flegrei. Lo ripete per tutta la giornata Francesca Bianco (nella foto), direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv, spiegando che si tratta di fenomeni legati a meccanismi «estremamente locali», e legati a una caldera che «ha una sua dinamica interna». Insomma, il fenomeno del bradisismo «non ha una risposta geodinamica, non risponde alle grandi spinte delle zolle». Tuttavia «dobbiamo abituarci all’idea che gli eventi sismici che ci colpiscono sono in media 150-200 l’anno e lavorare sulla prevenzione, esaminando gli edifici situati in zone a rischio come i Campi Flegrei e costruendo edifici molto solidi e resistenti ai terremoti come si fa in Svizzera e in Giappone», osserva Carlo Doglioni, ordinario della Sapienza, geologo e dal 2016 presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Anche lui spiega che non esiste alcuna relazione tra i fenomeni sismici che hanno colpito l’area marina contigua ad Ancona, quelli dei Campi Flegrei e il terremoto del Marocco. Tuttavia, non è certo un mistero che il vulcano dei Campi Flegrei sia «tra i più pericolosi al mondo». Ma «Le eruzioni si verificano raramente e non ci sono prove di nuove eruzioni a breve ma -avverte Doglioni - la sismicità comincia a crescere come nell’83-84 con le eruzioni che portarono all’evacuazione di una parte degli abitanti dei Campi Flegrei, che restano oggetto di grande attenzione da parte del nostro Osservatorio Vesuviano in stretta collaborazione con la Protezione Civile. Non c’è nessun allarme imminente ma ciò non esclude che la situazione sismica possa aumentare la pericolosità». Mercoledì a Roma il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, incontrerà il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, tornando a ribadire la richiesta di un provvedimento di stanziare fondi e varare un provvedimento specifico per fronteggiare i rischi del bradisismo. Dopo il vertice al ministero, è in programma un incontro del sindaco metropolitano Gaetano Manfredi con i sindaci dell’area flegrea.

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