Tutte le novità
12 Settembre 2023 - 13:43
Don Patriciello: «Non bastano le forze dell'ordine? Ora servono»
CAIVANO. Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca questo pomeriggio si è recato da solo in visita al Parco Verde di Caivano. A renderlo noto è lo stesso governatore con un video pubblicato sui social. «Venire da solo a prendere un caffè a Caivano ha un gusto fantastico», dice nel video De Luca. In mattinata era tornato sulle ultime vicende delle stese spiegando che «dobbiamo rispondere con la ragione innanzitutto. Mi ero permesso di dire che i blitz servono a poco, è molto più utile raddoppiare gli organici dei carabinieri a Caivano. Noi abbiamo 120 unità nella compagnia, che però insistono su quattro comuni, non solo Caivano. La prima cosa da fare è raddoppiare o triplicare le forze dell'ordine stanziate permanentemente sul territorio».
DON PATRICIELLO A NAPOLI. «Io sugli spari una interpretazione esatta non ce l'ho. Penso che possono essere il frutto di una lotta tra clan che in questo momento in cui evidentemente i capi sono in galera loro si stanno spartendo il territorio. Se è così dimostra tutta la loro debolezza sul territorio. Perché una persona intelligente, una persona normale una stesa al parco Verde in questi giorni non l'avrebbe fatta: abbiamo gli occhi addosso di tutta l'Italia, del governo, del parlamento, del presidente della Repubblica. Vuol dire che sono stupidi, vuol dire che sono in grossa difficoltà, quindi non è un segnale di forza ma un segnale di grande debolezza. Poi può darsi che sia anche una sfida allo Stato, le due cose non si escludono». Così don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, al margine dell'incontro “Insicurezza e illegalità. Mo' basta" nella sala del Consiglio comunale di Napoli.
DROGA. «Gli spari che ci sono stati l'altra notta vanno interpretati, bisogna capire se c'è una lotta tra i clan, se è stata la maledetta droga. Perché una cosa va detta con grande chiarezza: il Parco Verde è diventato una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa e la vengono a comprare i napoletani professionisti, quelli con la cravatta, la camicia, quelli che poi vengono chiamati dottori» ha tuonato don Patriciello. «Vengono a comprare la droga a Caivano - spiega ancora il parroco - da Caserta sempre i professionisti. E anche se guardi gli ultimi due morti per overdose vedi che uno era di Cicciano e l'altro di Maddaloni, nessuno di Caivano».
FORZE DELL'ORDINE. «Anche su Caivano emergono le solite polemiche appena si tocca il discorso delle forze dell'ordine. Arriva subito il professorone di turno che dice che non basta. Ma dobbiamo essere onesti fino a farci male, l'altra notte durante la stesa la gente era terrorizzata, le persone al balcone si sono buttate a terra, là non ci voleva un maestra delle elementari, ci voleva la polizia e ci volevano i carabinieri. Io non ho mai creduto che carabinieri e polizia potessero risolvere i problemi. Ci vuole anche l'esercito di maestri elementari, ci vuole l'esercito di assistenti sociali, ci vuole il lavoro, ci vuole lo sport sulla cultura però, ad essere onesti, servono anche le forze dell'ordine ora» ha spiegato.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo