NAPOLI. A febbraio scorso lo accoltellò, ma in maniera lieve e così se la cavò con una semplice denuncia a piede libero. L’altro ieri sera invece Francesco Palma, 19enne di Miano nipote del più noto Crescenzo, c’è andato giù pesantemente. Con una pistola ha sparato colpendo all’addome e a una gamba Pietro Ronga, 36enne dello stesso quartiere che frequenterebbe la mamma del giovane. Quest’ultimo, nonostante la donna sia separata, non gradisce la relazione e da tempo con l’altro è un continuo scambio di offese per strada. L’ultima discussione, intorno alle 22 di lunedì, è durata pochissimo; poi il figlio geloso ha impugnato l’arma e ha fatto fuoco quattro volte: due proiettili sono andati a segno, gli altri per fortuna a vuoto. Ora il ferito è in gravissime condizioni al Cto mentre l’autore si trova a Poggioreale per tentato omicidio dopo che l’avvocato Luigi Poziello gli ha consigliato di consegnarsi. A chiarire il caso in ogni dettaglio sono stati gli attivi poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Scampia (dirigente Stefano Iuorio, commissario Lorenzo Stabile) dai quali il legale ha accompagnato l’assistito poco dopo il drammatico evento. Nei confronti del 19enne il cerchio si stava già chiudendo grazie alla perfetta conoscenza del territorio da parte degli investigatori. D’altro canto il precedente di febbraio scorso, quando soltanto per caso le conseguenze non erano state gravi, faceva pensare a un bis del giovane. L’incontro-scontro è avvenuto in via Veneto. I due si sono guardati in cagnesco, poi Francesco Palma ha estratto una “Beretta” 7,65 e ha ferito in due punti Pietro Ronga che si è accasciato sanguinante. Il 19enne si è allontanato mentre alcuni conoscenti soccorrevano il 36enne, trasportandolo al pronto soccorso del Cto. Sottoposto a intervento chirurgico, le sue condizioni sono ancora gravi.
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