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19 Giugno 2017 - 19:50
L'apertura dell'inchiesta fu sollecitata da Vittorio, ucciso il 28 novembre scorso in via Maria Cristina Savoia. Per il delitto è indagato il fratello Luca, tutt'ora ricercato
NAPOLI. Archiviazione del fascicolo sulla morte di Lucio Materazzo - deceduto nel 2013 all'età di 81 anni - padre di Vittorio Materazzo, l'ingegnere ucciso con decine di coltellate il 28 novembre 2016 nei pressi della sua abitazione in via Maria Cristina di Savoia a Napoli (nella foto il luogo del delitto). È quanto chiede la Procura di Napoli. Il fascicolo era stato aperto per l'ipotesi di omicidio volontario: unico indagato il figlio minore, Lucio Materazzo, latitante dal dicembre scorso con l'accusa di essere l'autore dell'omicidio di Vittorio.
La richiesta di archiviazione porta la firma dei pm Ludovica Giugni e Mario Canale, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, in quanto dall'autopsia eseguita sulla salma che venne riesumata nel marzo scorso, non fu possibile stabilire la causa del decesso. L'unico risultato scaturito dalla perizia medico-legale fu l'assenza di fratture.
Proprio Vittorio Materazzo aveva presentato esposti alla procura di Napoli perché si indagasse sulla morte del padre che riteneva essere avvenuta in circostanze misteriose. Questa circostanza non solo aveva bloccato la divisione della eredità ma aveva creato dei dissapori tra i due fratelli, che non aveva un rapporto sereno gia' da prima. Chiaramente, dopo la omicidio di Vittorio c'è stato un impulso a quella indagine che già lo scorso anno andava verso la archiviazione.
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