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Don Patriciello: «Basta droga, basta pornografia e chiediamo perdono ai bambini»

Don Patriciello: «Basta droga, basta pornografia e chiediamo perdono ai bambini»

L’appello del parroco del Parco Verde di Caivano al quale è stata rafforzata la scorta

CAIVANO. Lo Stato ha deciso di rafforzare la scorta a Don Maurizio Patriciello, per proteggere il parroco del Parco Verde diventato simbolo eroico di una lotta senza quartiere contro la malavita locale. Commentando il blitz che ieri mattina ha stretto d’assedio il rione dello spaccio e degli stupri ai bambini, delle “stese” dell’omertà, delle case occupate abusivamente o distribuite con la forza del terrore a chi è contiguo alla criminalità, don Patriciello ha affermato con convinzione: «Zone franche non devono essercene più, né a Caivano né altrove». E, tuttavia, chi gli vuol bene trema per la sua incolumità. Egli stesso non si schermisce rispetto ai sentimenti che anche gli abitanti più onesti provano sentendosi circondati da criminali senza scrupoli. «Sarei un buffone se dicessi di non avere paura ha affermato ieri Penso che la paura sia una buona compagna di viaggio. Mi dà la grazia di essere più prudente».

La “prudenza”, però, per don Patriciello, non è il timore che chiude la bocca o fa abbassare lo sguardo davanti alle atrocità di bambini abusati e lanciati dal balcone, o di corpi di giovani morti di overdose ritrovati nei campi in stato di decomposizione... o di video porno di ragazzine stuprate e vendute dai figli dei boss. «Al Parco Verde si vende tanta droga ma i nostri clienti vengono da fuori accusa don Maurizio Patriciello lasciateci in pace, andate via da qui, fateci riprendere fiato. Siamo caduti, ci stiamo rialzando. Cari fratelli drogati, smettetela con la droga perché rovinate voi stessi e le vostre famiglie, ma per favore andate via da qui, da Caivano, da Parco Verde perché siete insopportabili» è l’ultimo disperato appello lanciato dal parroco davanti ai microfono di “Storie Italiane”, ieri mattina su Rai1.

Il sacerdote del parco Verde è tornato a parlare anche della pornografia: «Sono giorni che dico che il problema dei bambini ricade sugli adulti. Se gli diamo il telefonino in mano e possono accedere alla pornografia più schifosa che gli adulti fanno e vendono, il problema è degli adulti. Gli italiani tutti quanti, a cominciare dal Governo, dal Presidente della Repubblica, gli attori e le attrici porno: abbiamo tutti il coraggio di metterci in ginocchio davanti ai nostri bambini? Di chiedere perdono? Perché queste cosacce le abbiamo volute noi, le abbiamo scaraventate noi sui nostri bambini. Le bambine abusate debbono riprendere il cammino e noi abbiamo il dovere di dar loro la speranza».

Sul maxi blitz ha quindi aggiunto: «Sono sempre contento quando lo Stato c’è. Oggi serve questo. Bene così. Vogliamo essere normali e crediamo che lo Stato abbia la capacità di farci vivere in questo modo prosegue -. Quando lo Stato vuole, e lo vediamo adesso che qualcosa sta accadendo, tutti quanti, governo, opposizione, cittadini, politica locale, dobbiamo essere uniti. Zone franche non devono essercene più né a Caivano né altrove. Noi ci crediamo fermamente». LA SOLIDARIETÀ Il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Affari costituzionali della Camera, Filiberto Zaratti, commentando il rafforzamento della scorta per don Patriciello, ha affermato: «Don Patriciello è un grande combattente della giustizia, una speranza per gli ultimi, un coraggioso presidio del territorio. Gli siamo vicini».

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