Cerca

Metro 1 ferma, hanno rubato i cavi di rame

Metro 1 ferma, hanno rubato i cavi di rame

NAPOLI. «Aumentano i biglietti ma il servizio resta scadente». E ieri mattina, a conferma di quanto affermano i passeggeri la Metro Linea 1 si è fermata per oltre due ore su tutta la tratta e sono rimasti appiedati migliaia di lavoratori pendolari e studenti. Il motivo, a quanto si apprende, sarebbe legato all'ennesimo furto di cavi di rame, avvenuto anche in questo caso nella zona tra Chiaiano e Piscinola. L'azienda si è scusata con gli utenti, come d’altronde fa sempre, ma intanto è l’ennesimo disagio provocato a pendolari, turisti e cittadini. Eppure dal 1° settembre i ticket per il trasporto pubblico napoletano hanno subito una maggiorazione sui costi: la corsa singola è passata dai 1,20 euro a 1,30 euro; per gli spostamenti in ambito urbano su tratte di linee suburbane e agli spostamenti su linee su ferro di Eav e Trenitalia si ha avuto un rincaro di 10 centesimi arrivando a 1,50; il biglietto integrato di 90 minuti è passato da 1,70 a 1,80 euro; il biglietto giornaliero Anm è aumentato da 4,20 a 4,50 euro mentre quello integrato da 5,10 euro sale a 5,40. «Ogni giorno riceviamo diverse segnalazioni, troppo spesso ci arrivano immagini che documentano la situazione in vagoni che sembrano piuttosto dei carri bestiame. Non va bene. Va aumentata l’efficienza e la puntualità delle corse nonché la comunicazione all’utenza» hanno detto i passeggeri rimasti a piedi. «L’ennesimo furto di rame - commenta il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli contattato da diversi utenti esasperati – ha portato nuovamente allo stop delle corse. Ma perché non prevedono un rafforzamento dei sistemi di vigilanza e controllo? Ma in generale la metropolitana di Napoli ha stazioni stupende ed uniche al mondo ma si usa il treno per spostarsi, l’arte, per quanto importante, in questo caso deve accompagnare e non essere il fine ultimo. I disagi sono davvero tanti». Ma i disagi non finiscono qui. Proteste e polemiche al Vomero alla notizia che da lunedì, per i lavori di sostituzione delle scale mobili nella stazione della linea 1 della metropolitana, in piazza Vanvitelli, ci saranno alcune chiusure. S'inizia con quella dei treni che arrivano a piazza Garibaldi che durerà per 40 giorni, dunque fino al 27 ottobre per proseguire con quella dei treni che vanno verso Piscinola per ulteriori 40 giorni. Infine bisognerà sostituire anche la terza scala mobile presente nella stazione Vanvitelli, il tutto per un totale di 120 giorni. «Insomma, se tutto va bene, la stazione riprenderà a funzionare, a pieno regime, dopo tre mesi dall'inizio dei lavori, vale a dire poco prima delle festività natalizie». A commentare la notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari. «Vista la situazione della Funicolare di Chiaia si poteva chiedere al ministero delle infrastrutture e trasporti una proroga di un anno, in attesa che riaprisse la funicolare di Chiaia. Una procedura che, in questi casi, a meno che non ci siano problemi accertati di sicurezza, a seguito dell'ispezione dei tecnici ministeriali, può trovare ampia disponibilità. Si sarebbero così evitati i disservizi per le migliaia di utenti che utilizzano l'importante quanto fondamentale mezzo di trasporto su ferro ma anche di aggravare le ripercussioni già subite dal settore commerciale dal protrarsi della chiusura delle funicolare di Chiaia, che non riaprirà prima dell'autunno dell'anno prossimo».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori