Tutte le novità
16 Settembre 2023 - 09:37
NAPOLI. Perseguitava la moglie dal carcere grazie ad alcuni affiliati al clan Mazzarella di San Giovanni a Teduccio, tanto da costringerla a fuggire di casa e a trasferirsi in località segrete offerte dall’associazione Libera di Don Luigi Ciotti. La polizia nei giorni scorsi ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti del ras Salvatore Fido (nella foto), alias “’o chiò”, con l’accusa di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni della moglie. Le indagini sono partite l’8 settembre del 2021 dopo la denuncia di una serie di persecuzioni da parte della donna. L’inchiesta ha mostrato come, nonostante fosse già da tempo detenuto, Fido sia riuscito a sfruttare la sua posizione di affiliato di spicco al clan Mazzarella per intimidire la donna costretta ad abbandonare la sua abitazione nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Sono state assicurate misure di vigilanza nei luoghi frequentati dalla signora e dai suoi parenti più vicini con i quali l’uomo ha cercato di mettersi in contatto per arrivare a lei. La misura della custodia in carcere era stata rigettata dal gip ma, dopo l’appello della Procura, il tribunale del Riesame aveva emesso l’ordinanza. Con il successivo verdetto della Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso della difesa del ras, per quest’ultimo è dunque scattata la nuova misura cautelare. Salvatore Fido, già protagonista di numerosi procedimenti giudiziari, si trova da alcuni mesi detenuto al 41-bis dopo essere stato trovato in possesso di alcuni telefoni nel carcere di Rebibbia.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo