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21 Giugno 2017 - 17:51
L'area è abitata da un centinaio di persone che accusano: "I soccorsi sono stati troppo lenti"
CASTELLAMMARE DI STABIA . Fiamme, paura e polemiche. Solo in serata gli abitanti di Madonna della Libera hanno potuto accedere alle loro abtazioni, dopo una notte d'inferno che hanno trascorso a causa di un esteso incendio, a Castellammare di Stabia. Minacciate le stalle della comunità (circa cento abitanti) che vive in quest'area alle pendici del monte Faito.
Le fiamme hanno divorato ettari di macchia mediterranea. L'incendio è iniziato in zona Camarelle, nel pomeriggio di ieri, i residenti hanno allertato i Vigili del fuoco, che sono intervenuti via terra, ma non hanno potuto domare le fiamme perché era impossibile raggiungere, con in mezzi in dotazione al distaccamento di Castellammare di Stabia, i versanti troppo a picco dell'area collinare stabiese. La situazione è peggiorata durante la notte, con gli abitanti di Madonna della Libera che hanno vegliato le numerose stalle di mucche e maiali. Il vento ha spinto le fiamme verso l'alto, ampliando il versante dell'incendio che si è avvicinato fino a 50 metri all'abitato. Il fumo era visibile dal mare. Due elicotteri hanno spento le fiamme versando acqua dall'alto. Polemiche tra gli abitanti di Madonna della Libera che affermano di non avere ricevuto per tempo i soccorsi richiesti. Tiziana Adolescente, rappresentante dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali), che vive in zona, è accorsa per mettere in salvo i 20 gatti ai quali dà ricovero, raccogliendoli dalla strada. Indignata per la scarsa sensibilità delle persone che vivono sul luogo, ha commentato con amarezza di non essere stata avvisata da alcuno del pericolo che correvano la sua abitazione e gli animali che accudisce.
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