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21 Giugno 2017 - 18:07
Era ai domiciliari da cinque mesi. La richiesta di scarcerazione presentata dal suo legale Dario Vannetiello
Il Gip presso il Tribunale di Napoli ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato Dario Vannetiello, difensore di Clemente Biondillo, revocando la custodia domiciliare cui il politico di San Felice a Cancello era sottoposto da circa 5 mesi. Nonostante le gravissime accuse di associazione a delinquere e di corruzione aggravata dall’aver agevolato il clan dei casalesi, gli arresti domiciliari furono ottenuti grazie all'affievolimento delle accuse su decisione del Tribunale del Riesame che condivise la linea difensiva degli avvocati Dario Vannetiello e Clemente Crisci che puntava a dimostrare che il reato di corruzione non era giunto a compimento atteso che l’appalto pari a ben 80 milioni di euro, afferente alla zona industriale del Comune di San Felice a Cancello, non era stato aggiudicato da una delle ditte facenti capo al clan Zagaria.
Ora le argomentazioni offerte dall’avvocato Vannetiello hanno convinto il Gip Morra all'insussistenza delle esigenze cautelari. Così è stata disposta la revoca delle misura cautelare in favore sia del sindaco ed ex consigliere regionale Pasquale De Lucia, sia nei confronti di Antonio Zagaria e di Giunta Emilia Rita Nadia e Luongo Oreste Fabio.
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