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Delitto Reale, la Cassazione salva Sartori

Delitto Reale, la Cassazione salva Sartori

NAPOLI. Accuse in bilico per il giovane ras del clan Mazzarella, la Cassazione accoglie il ricorso della difesa e trasmette nuovamente gli atti al tribunale del Riesame. Gesualdo Sartori (nella foto), assistito dall’avvocato Leopoldo Perone, vede così allontanarsi l’ipotesi di un suo coinvolgimento nell’omicidio del boss Patrizio Reale. All’epoca del delitto Sartori era ancora minorenne e il caso rimase irrisolto per diversi anni. Quando le indagini hanno finalmente spiccato il volo, la Procura aveva chiesto l’arresto del presunto specchiettista, il gip decise però di non emettere la misura cautelare. Il pubblico ministero presentò dunque appello al Riesame, la cui ordinanza venne in seguito annullata dalla Cassazione. Il tribunale delle Libertà, chiamato a un nuovo pronunciamento, stavolta emise l’ordine di cattura, che venne però impugnato dalla difesa di Sartori. Arriviamo così all’ultimo verdetto, con la Suprema Corte che ha deciso di annullare nuovamente l’ordinanza, ritrasmettendo gli atti al tribunale del Riesame. Un vicenda giudiziaria intricata, che potrebbe riservare ancora parecchi colpi di scena. Aveva soltanto 17 anni quando Gesualdo Sartori avrebbe partecipato all’omicidio di Patrizio Reale, ras del rione Pazzigno di San Giovanni a Teduccio. Il ruolo dell’allora minorenne sarebbe stato quello del “filatore”, ma non nel senso usuale del termine dialettale. Nella ricostruzione degli inquirenti, in due giorni precedenti al clamoroso agguato nell’appartamento a piano terra in cui “Patriziotto” vendeva droga,“Aldo” si sarebbe finto un acquirente per visualizzare il luogo e dare indicazioni utili ai killer. La vittima non lo conosceva e non aveva motivo di sospettare qualcosa, tanto più che il ragazzo effettivamente avrebbe comprato sostanza stupefacente. Sartori, arrestato la sera di Ferragosto a Castel Volturno, mancava all’appello con la giustizia dal 22 maggio scorso, quando il Riesame ha riemesso a suo carico la misura cautelare per il clamoroso agguato di “Patriziotto” avvenuto nel 2009.

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