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Truffa delle auto di lusso: bloccati e sequestrati tutti i documenti

Truffa delle auto di lusso: bloccati e sequestrati tutti i documenti

Sono oltre 1.500 gli automobilisti che si trovano in una situazione estremamente difficile a causa di un crescente scandalo che coinvolge auto di lusso acquistate in buona fede presso concessionari. Queste auto, ora dichiarate irregolari, sono oggetto di richiamo da parte dei concessionari stessi, che però non sono in grado di spiegare ai clienti il motivo di tale irregolarità o il rischio di sequestro da parte delle forze dell'ordine in caso di controllo. Le targhe di migliaia di veicoli sono state dichiarate irregolari e sospette dalla Motorizzazione Civile, finendo in una black list diffusa a tutte le forze di polizia per individuare i veicoli coinvolti in questo scandalo e i loro responsabili. L'avvocato Angelo Pisani, che difende alcuni dei proprietari di queste auto, spiega che le targhe di circa 1.500 veicoli, regolarmente acquistati da automobilisti ignari, sono state inserite in una lista di auto da fermare e sequestrare. Questo ha causato danni finanziari significativi, problemi legali e disagi ai proprietari, che ora si trovano nell'impossibilità di regolarizzare i loro veicoli senza i documenti originali, scomparsi insieme all'agenzia responsabile delle pratiche. L'origine di questa situazione risale a vendite di auto di lusso, spesso effettuate da imprenditori, avvocati e medici, a un prezzo elevato e in anticipo. Successivamente, i proprietari si sono trovati a circolare su veicoli sotto la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine. Dopo controlli da parte delle autorità, molti automobilisti hanno dovuto subire il ritiro del libretto di circolazione e il sequestro del proprio veicolo, con conseguenti danni finanziari, danni all'immagine e disagi non previsti. Pisani ha denunciato la situazione e ha chiesto alla magistratura di prendere provvedimenti contro i responsabili dello scandalo, che ha coinvolto consumatori inconsapevoli. Pisani sottolinea che le vittime «sono ora costrette a combattere per il recupero delle somme pagate per l'acquisto dei veicoli e per ottenere giustizia e risarcimento per i danni subiti a causa del sequestro dei loro mezzi». «In questo momento di incertezza, è fondamentale che le autorità competenti agiscano rapidamente per indagare su questo scandalo - ha detto Pisani - e assicurarsi che i responsabili delle truffe siano perseguiti penalmente e risarciscano i danni alle vittime. Allo stesso tempo, i concessionari che hanno venduto queste auto devono essere trasparenti con i loro clienti e informarli tempestivamente sulla situazione dei veicoli che hanno acquistato. È necessario garantire che giustizia sia fatta e che le vittime di questa truffa possano riottenere i loro veicoli e le somme pagate in buona fede».

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