Violenza sessuale su 16enne, avvocato di Chiaia a giudizio

NAPOLI. Prima le avrebbe rivolto una serie di complimenti e basta: “come sei cambiata, come sei diventata bella, come ti sei fatta grande”. Poi avrebbe invitato la 16enne, approfittando di una conoscenza tra le rispettive famiglie, a seguirlo nel suo studio legale a Chiaia. Lì un avvocato ultracinquantenne sarebbe passato all’azione cercando di baciarla nonostante la resistenza della ragazza rimasta sempre con la bocca serrata, toccandole i glutei ed esclamando: “ti ha fatto bene la vela, non avevi questo fisico l’anno scorso”. Era giugno del 2022 e l’altro ieri, dopo la denuncia della vittima insieme alla madre (assistite dall’avvocato Flavio Di Bonito) il penalista è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Napoli. Naturalmente deve essere considerato innocente fino all’eventuale condanna definitiva. La vicenda è stata ricostruita dalla procura attraverso il racconto della minorenne e di un testimone, il fidanzato al quale la ragazza uscendo dallo studio subito telefonò raccontando ogni particolare. Sia la vittima che quest’ultimo sono stati ritenuti attendibili e così per il professionista, che ha sempre negato ogni addebito, è così partita l’accusa di violenza sessuale. Quel giorno, il 13 giugno 2022, il professionista e la ragazza si diedero appuntamento nei pressi della villa comunale. Lei si fidava in quanto il legale conosceva sua mamma e con lui parlava di tutto, anche di storia e filosofia. Infatti va molto bene a scuola e ama lo studio.