Tutte le novità
10 Ottobre 2023 - 11:48
Questa notte i carabinieri della stazione di Capodimonte sono intervenuti al pronto soccorso del Cto di viale Colli Aminei, a Napoli. Un uomo, ancora da identificare, avrebbe aggredito il personale medico durante le procedure di triage per una donna colta da malore. Aggredite due guardie giurate e un'infermiera, tutti refertati rispettivamente con 5 giorni di prognosi. Lo stesso uomo, non ancora identificato, avrebbe poi sputato in faccia a una seconda infermiera. Danneggiata anche la porta del pronto soccorso.
«Tolleranza zero nei confronti di chi aggredisce il personale sanitario». È il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli. Due guardie giurate refertate con contusioni giudicate guaribili in 5 giorni, personale minacciato e una porta divelta è il bilancio dell'aggressione che è avvenuta questa notte al pronto soccorso del Cto da parte dei familiari di una paziente che aveva già ricevuto le cure e necessarie. Una aggressione che ha avuto come conseguenza più grave l'interruzione di pubblico servizio e il rallentamento dell'assistenza dei pazienti in attesa di ricevere cure.
«Sono vicina al personale in servizio che ha continuato a lavorare nel rispetto del ruolo essenziale che ricopre. Ringrazio le guardie giurate e i carabinieri che sono prontamente intervenuti - aggiunge - Siamo al fianco del personale che opera quotidianamente in prima linea, ci costituiremo parte civile nel procedimento penale e chiederemo il risarcimento per i danni subiti dalla nostra struttura, al fine di tutelare gli operatori sanitari. Dobbiamo diffondere la cultura della legalità e del rispetto di chi sta svolgendo il proprio lavoro al servizio della collettività e di chi realmente si rivolge al Pronto Soccorso perché bisognoso di cure», conclude il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli.
LA CISL: «LA MISURA È COLMA»
«La misura è colma. Non ne possiamo più. Al pronto soccorso del Cto ormai le aggressioni sono all'ordine del giorno. Stanotte è toccato ad una infermiera, circondata dai familiari inferociti di una paziente, che pretendevano priorità negli accertamenti. È il settantacinquesimo episodio che si registra da inizio anno a Napoli. Uno stillicidio, e nessun intervento strutturale viene messo in campo per proteggere i sanitari. C' è un clima di paura e di emergenza continua. Ma le istituzioni competenti non danno ancora risposte». Così, in una nota, Luigi D'Emilio, leader della Cisl Funzione Pubblica dell'area metropolitana di Napoli. «Siamo sempre in attesa - dice - che diventino, come promesso, operativi i pronto soccorso al Loreto Mare e al San Giovanni Bosco per decongestionare gli altri ed evitare l'enorme sovraffollamento attuale presso i presìdi funzionanti. Siamo sempre in attesa di posti fissi di polizia presso tutte le strutture, che sicuramente garantiscono maggiore tempestività negli interventi ed al tempo stesso rappresentano un deterrente importante, a fronte delle continue chiamate a correre sul posto alle forze dell'ordine. Basta! Il personale va difeso, e messo nelle necessarie condizioni di serenità per svolgere al meglio la delicatissima e straordinaria funzione ad esso affidata». La Cisl Fp segnala poi l'altra carenza che da tempo vive la sanità a Napoli e in Campania. «Gli addetti - aggiunge il segretario generale della federazione - sono troppo pochi. Solo al Cto su 35 infermieri presenti, di per sé assolutamente insufficienti, ne mancano 9, di cui 5 unità mancanti mai sostituite e 4 in maternità". "Ma la stessa emergenza sta anche negli altri ospedali. Come sindacato - conclude D'Emilio - ci stiamo battendo da tempo per un piano straordinario di assunzioni utile per potenziare gli organici e per coprire i tantissimi vuoti esistenti. Ma le risposte non arrivano. Assistiamo ad una lenta agonia della sanità pubblica nel silenzio generale. Eppure parliamo della salute di tutti noi, una priorità assoluta! A chi giova questo sfascio?»
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo