Tutte le novità
14 Ottobre 2023 - 08:56
Un agguato misterioso, collegato forse a screzi tra giovani e non a guerre di camorra. Ieri notte in via Monte Rosa, dove recentemente sono avvenuti altri ferimenti, un colpo di pistola esploso da uno sconosciuto in sella a uno scooter ha centrato a un fianco un 20enne della zona incensurato: Giosué Raia, figlio di Giovanni, noto alle forze dell’ordine e appartenente al gruppo del ras Francesco detto “Cicciotto”, suo fratello. Ma il giovane è estraneo a contesti malavitosi e perciò gli investigatori stanno battendo piste diverse dalla criminalità organizzata, partendo da una circostanza: il 3 settembre fu ferito un coetaneo anch’egli senza precedenti penali. Sul ferimento di Giosuè Raia stanno indagando i carabinieri della compagnia Stella e quelli del nucleo radiomobile di Napoli, intervenuti al CTO di Napoli per il giovane ferito da un colpo d’arma da fuoco al costato. La dinamica non è ancora chiara, così come il luogo del ferimento anche se gli investigatori sono quasi certi che sia avvenuto in via Monte Rosa. Fortunatamente le sue condizioni non sono mai state gravi, ma l’ogiva è ritenuta e per estrarla a tempo debito i medici hanno deciso di trattenere Giosué Raia in ospedale. In queste ore i militari dell’Arma stanno cercando testimoni ed eventuali immagini di telecamere che possano essere utili a capire il contesto in cui è maturata l’aggressione e a identificare l’autore del reato. Invece è stato chiarito l’episodio del 3 settembre scorso. Per una vicenda sentimentale accoltellato e accoltellatore erano entrati in contrasto via social. Ma il 3 settembre scorso in via Monte Rosa un incontro casuale sfociò nel tentato omicidio di Ciro Silvestro, 20enne di Scampia. L’autore sarebbe un 15enne dello stesso quartiere, identificato dai carabinieri della Stazione locale grazie a rapide indagini telematiche e ad alcune indicazioni fornite dalla vittima. Cosicché ieri sono scattate le manette su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni. La vicenda è stata ricostruita con precisione dagli investigatori dell’Arma, che hanno anche ricavato indizi utili dalla chat sul telefonino di Ciro Silvestro con un certo “Nipote”. Quest’ultimo era in compagnia dell’accoltellatore, con un terzo giovanissimo, e nelle conversazioni teneva a precisare che non conosceva le intenzioni del 15enne. “Proprio per dimostrarti che non c’entro, dopo (il ferimento, ndr) l’ho lasciato a terra”. Quella sera, nel pieno della movida di Scampia Ciro Silvestro fu colpito alla schiena mentre si dirigeva verso un archetto e chiarire con il minorenne la vicenda sentimentale alla base del litigio. Ma non ebbe il tempo. Giovanni Raia, napoletano di via Ghisleri, ad aprile scorso è tornato in libertà. Un tempo i Raia erano uomini di fiducia del boss Arcangelo Abete e dell’alleanza del “Bakù” facevano parte anche i Notturno, con i quali sono sorti poi contrasti violenti fino a uno scontro frontale per il controllo delle piazze di droga.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo