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Acerra, in migliaia in corteo contro la quarta linea del termovalorizzatore

Acerra, in migliaia in corteo contro la quarta linea del termovalorizzatore

ACERRA. In migliaia stanno partecipando al corteo contro la realizzazione di una quarta linea del termovalorizzatore ad Acerra. A terra, in alcuni punti del percorso seguito dal corteo, sono state adagiate tute bianche sporche di vernice rossa sangue, sotto cartelli con la scritta “A chi tocca?" a simboleggiare le morti per inquinamento ambientale.

«Calpestato il popolo di Acerra - si legge su un cartellone - siete come sepolcri imbiancati. Belli fuori ma dentro pieni di ossa di morte in putrefazione».

Alla manifestazione anche il vescovo, monsignor Antonio Di Donna, il sindaco Tito d'Errico, bambini e studenti delle scuole locali, oltre a politici ed esponenti del mondo della comunità scientifica e della Chiesa.

«La Chiesa è insieme alla città - ha detto il vescovo - ne condivide speranze e dolori. Oggi è un momento di democrazia, la popolazione vuole essere ascoltata. Facciamo tutto questo in nome dei ragazzi morti a causa dell'inquinamento, e per difendere i ragazzi dal futuro che potrebbe venire».

«Oggi è il corteo della città - ha affermato il sindaco - siamo qui tutti insieme per dire all'unisono il nostro “no alla quarta linea"». Al corteo anche la deputata del M5S, Carmela Auriemma. 

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