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14 Ottobre 2023 - 18:09
ACERRA. In migliaia stanno partecipando al corteo contro la realizzazione di una quarta linea del termovalorizzatore ad Acerra. A terra, in alcuni punti del percorso seguito dal corteo, sono state adagiate tute bianche sporche di vernice rossa sangue, sotto cartelli con la scritta “A chi tocca?" a simboleggiare le morti per inquinamento ambientale.
«Calpestato il popolo di Acerra - si legge su un cartellone - siete come sepolcri imbiancati. Belli fuori ma dentro pieni di ossa di morte in putrefazione».
Alla manifestazione anche il vescovo, monsignor Antonio Di Donna, il sindaco Tito d'Errico, bambini e studenti delle scuole locali, oltre a politici ed esponenti del mondo della comunità scientifica e della Chiesa.
«La Chiesa è insieme alla città - ha detto il vescovo - ne condivide speranze e dolori. Oggi è un momento di democrazia, la popolazione vuole essere ascoltata. Facciamo tutto questo in nome dei ragazzi morti a causa dell'inquinamento, e per difendere i ragazzi dal futuro che potrebbe venire».
«Oggi è il corteo della città - ha affermato il sindaco - siamo qui tutti insieme per dire all'unisono il nostro “no alla quarta linea"». Al corteo anche la deputata del M5S, Carmela Auriemma.
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