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Agguato in mezzo al traffico, è giallo

Agguato in mezzo al traffico, è giallo

NAPOLI. Una presunta, banale lite per questioni di viabilità dietro l’ultima notte di sangue consumatasi in città. Teatro del raid la rotonda all’intersezione tra via Vespucci e corso Arnaldo Lucci, dove un ragazzo poco più che ventenne, Raffaele De Donato, è stato ferito da un colpo di pistola alla mano mentre si trovava al volante della propria automobile. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, il giovane è riuscito a cavarsela senza grosse conseguenze: prognosi di trenta giorni e dimissioni dopo qualche ora. Sull’accaduto indaga adesso la polizia di Stato che, interrogata la vittima dell’agguato, sta vagliando le telecamere della zona di via Marina per cercare di risalire ai responsabili. Sul punto, il diretto interessato non ha saputo fornire indicazioni particolari. Stando a quanto riferito agli agenti, il raid sarebbe avvenuto nella tarda notte di sabato quando, raggiunta la rotonda di corso Lucci, direzione San Giovanni a Teduccio, il 24enne ha avuto una discussione con un altro automobilista per questioni di viabilità, forse per una precedenza non concessa. Sta di fatto che la situazione è diventata subito incandescente: dopo l’alterco iniziale, il “rivale” ha estratto la pistola che aveva con sé e senza esitazione l’ha puntata all’indirizzo di De Donato che, nonostante la brutta ferita alla mano, è comunque riuscito ad allontanarsi dal posto e a dirigersi al pronto soccorso della Pignasecca, dove dopo poco sono arrivati gli uomini delle Volanti per sottoporlo all’interrogatorio di rito. La giovane vittima ha alle spalle dei precedenti per furto, ma gli inquirenti non hanno al momento motivo di dubitare della sua versione, anche perché all’interno della sua auto è stata poi effettivamente ritrovata un’ogiva. L’eventuale identificazione del pistolero passa a questo punto attraverso l’attenta analisi delle immagini registrate dalle telecamere della zona e non è da escludere che uno svolta arrivi in tempi piuttosto brevi. Appena 24 ore prima un altro misterioso agguato era stato registrato a Scampia. Un raid collegato forse a screzi tra giovani e non a guerre di camorra. In via Monte Rosa, dove recentemente sono avvenuti altri ferimenti, un colpo di pistola esploso da uno sconosciuto in sella a uno scooter ha centrato a un fianco un 20enne della zona incensurato: Giosuè Raia, figlio del ras Giovanni Raia, noto alle forze dell’ordine e appartenente al gruppo del ras Francesco detto “Cicciotto”, suo fratello. Ma il giovane risulta estraneo a contesti malavitosi e perciò gli investigatori stanno battendo piste diverse dalla criminalità organizzata, partendo da una circostanza: il 3 settembre fu ferito un coetaneo anch’egli senza precedenti penali. Sul ferimento di Giosuè Raia stanno indagando invece i carabinieri della compagnia Stella e quelli del nucleo radiomobile di Napoli, intervenuti al Cto. La dinamica non è ancora chiara, così come il luogo del ferimento anche se gli investigatori sono quasi certi che sia avvenuto in via Monte Rosa, storica roccaforte del clan Abbinante.

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