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«La casa di Vico nel degrado», appello a Sangiuliano

«La casa di Vico nel degrado», appello a Sangiuliano

NAPOLI. Un appello al sindaco Gaetano Manfredi e al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano affinchè recuperino la casa che fu di Giambattista Vico e che oggi invece è abbandonata al degrado. Lo ha lanciato Amedeo Laboccetta, presidente di Polo sud. «La splendida biografia di Giambattista Vico scritta da Marcello Veneziani per i tipi della Rizzoli ha non solo illuminato la vita, in gran parte tormentata e triste, di uno tra i piu' grandi e innovativi pensatori italiani, ma ha anche, in conclusione, sottolineato lo stato di deplorevole degrado e di colpevole abbandono che oggi avvolge nella città di Napoli, la sua città, i luoghi più significativamente legati alla sua figura», scrive in una nota Laboccetta. Il presidente di Polo sud, in particolare, pone l'accento sulle condizioni della «casa di via di San Biagio dei Librai 31, dove Vico nacque nel 1668, passandovi poi l'infanzia e parte dell'adolescenza, e sulla cui facciata insiste oggi una lapide scalcinata e annerita dal fumo della friggitoria che ne ha preso il posto. Una sostituzione che non fa onore a Napoli», osserva Laboccetta. «Siamo infatti di fronte ad una incuria inaccettabile, vergognosa e offensiva. In nessuna citta' del mondo, ne sono convinto, le istituzioni, consentirebbero l'affermarsi di tale squallore», insiste Laboccetta. «Rivolgo pertanto un forte, accorato appello al sindaco Gaetano Manfredi e al ministro (napoletano) Gennaro Sangiuliano affinchè ciascuno secondo le proprie competenze politico-amministrative provvedano ad eliminare lo sconcio appena denunciato. Tanto più che, come argutamente scritto da Veneziani, il pensiero del grande Vico non merita certo d'esser dichiarato fritto», conclude il presidente di Polo sud.

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