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24 Ottobre 2023 - 18:41
Napoli, con Brescia, Bologna, Catania, Cremona, Melpignano, Milano, Pesaro, Torino, Verona. Sono 10 i Comuni italiani che, per la prima volta in Italia, nella sede dell’Ufficio Cultura di Palazzo Cavalcanti a Napoli, con l’assessore al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato e il delegato del Sindaco per l’industria della musica e dell’audiovisivo Ferdinando Tozzi, hanno siglato l’intesa per la nascita della Rete dei Comuni Musicali, attraverso una collaborazione che diventa immediatamente operativa.
«Siamo orgogliosi di ospitare il terzo Festival Musical. La città di Napoli ha voluto fortemente questo incontro che segna anche un pezzo importante del percorso iniziato tempo fa, mettendo in rete tutte le città della musical italiana. Le città in cui la musica è elemento di tradizione e di innovazione – dichiara l’assessore Teresa Armato –. Il turismo musicale è un segmento molto importante e che può espandersi. Ci sono già circa 6.000.000 di persone che in Italia si muovono solo ed esclusivamente per la musica. L’obiettivo è quello di far aumentare questo numero e come città di Napoli, già città della musica, continueremo a ospitare eventi importanti. La firma dell’intesa ha una grande valenza e impegna Napoli e le altre città della musica a continuare questo percorso insieme, individuando proposte e progetti per implementare il turismo musicale ma anche per far in modo che questa straordinaria espressione culturale che è la musica possa diventare davvero e sempre una comunicazione tra i popoli».
Una Rete che nasce dalla volontà politica di tutte le municipalità presenti che riconoscono nella musica un valore comune, quale strumento di crescita e valorizzazione del territorio, nonché un asset strategico dal punto di vista economico e sociale. Tutti gli enti promotori hanno, infatti, investito e lavorato negli anni precedenti allo sviluppo di azioni coerenti e di buone pratiche in tema di turismo musicale, in un’ottica di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio musicale e dell’ecosistema musicale locale.
«A Napoli è stata siglata un’intesa importantissima. È la prima volta che i principali comuni italiani si uniscono, dando vita a una rete per migliorare le politiche musicali e turistiche – dichiara Ferdinando Tozzi –. È anche la prima volta che gli operatori turistici e gli operatori musicali dialogano per ottenere i migliori risultati a favore dei due comparti turistico e musicale. In questo l’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli e Napoli Città della Musica sono protagonisti insieme a tutte le città che già sono in una rete, pronta ad accogliere altri comuni che esprimano la volontà di unirsi in questo straordinario e importante progetto».
Dopo la partecipazione ai tavoli di lavoro denominati “Comuni Musicali in Italia”, ospitati presso il Comune di Cremona nel 2022 e presso il Comune di Napoli nel 2023, venerdi 20 ottobre 2023 è stato così raggiunto un obiettivo importante e concreto, proprio in occasione di TUM Festival del Turismo Musicale, ideato e prodotto da Butik, impresa sociale specializzata in Turismo Musicale, evento sostenuto dal Ministero della Cultura tramite il Fondo Unico dello Spettacolo tra i Progetti Speciali 2023 – Sezione Musica, realizzato nell’ambito del progetto “Napoli città della Musica” in collaborazione e con il sostegno dell’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli e il coordinamento dell'Ufficio Musica del Servizio Cultura del Comune.
La finalità dell’intesa è quella di promuovere le vocazioni attrattive del patrimonio musicale, materiale e immateriale, dei territori coinvolti, incoraggiando lo sviluppo del settore e favorendo il riconoscimento delle figure professionali che operano nei territori di riferimento. Un’iniziativa che ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio musicale, in una logica di promozione della filiera turistico-culturale e turistico-musicale.
L’intesa siglata a Napoli prevede che i Comuni Musicali coinvolti siano impegnati nel favorire lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio musicale, materiale e immateriale, contribuendo alla crescita dell’economia turistico-musicale, sviluppando progetti innovativi, creativi e sostenibili legati al patrimonio musicale e al turismo musicale, in una logica di networking e capacity building.
La messa in rete permette infatti di stimolare un confronto continuativo tra i partner di progetto, al fine di elaborare strategie comuni per valorizzare i punti d’eccellenza dei Comuni coinvolti.
La Rete infine intende promuovere iniziative e attività in coerenza con gli obiettivi SGDs dell’Agenda ONU 2030 e vuole mettere in risalto l’ampia offerta della filiera musicale e turistica specializzata presente sul territorio, collaborando, per quanto possibile, con gli enti e gli organismi già operanti nel settore, per sviluppare un programma di Turismo Musicale sia locale che nazionale unitario, anche tramite una reciproca valorizzazione dei talenti ed un vivace scambio di know how tra gli enti promotori e i partner territoriali e nazionali.
Con la convinzione che la Rete crescerà, i Comuni inizieranno da subito i lavori per l’ideazione e produzione delle prime progettualità condivise.
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