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25 Ottobre 2023 - 09:02
NAPOLI. Scoppia la polemica il giorno dopo il sondaggio di Gesac sulla “percezione dell’aeroporto di Capodichino tra i cittadini dell’area metropolitana di Napoli”. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale Gennaro Acampora lo definisce «fuorviante». E non è il solo. Anche il consigliere regionale Diego Venanzoni spiega come «è comune a tutti il malcontenti dei cittadini». Eppure il sondaggio commissionato da Gesac a Noto sondaggi, istituto demoscopico leader nel settore, diceva tutt’altro.
IL SONDAGGIO. Fra l’11 e il 25 settembre, periodo di picco del traffico aereo, sono state condotte 5mila interviste su un campione di cittadini residenti nell’area metropolitana. Tra questi negli ultimi tre anni il 47% ha utilizzato Capodichino per partire ed il 75% per accompagnare o prelevare qualcuno. La percezione complessiva dell’aeroporto cheemerge dal sondaggio è di un aeroporto funzionale e organizzato, cui si riconosce un’importanza per tutta la comunità dell’area della provincia di Napoli: il 50% dichiara che la sua presenza è molto importante e il 18% che è abbastanza importante, per un totale di 68% di giudizi positivi. All’aeroporto viene inoltre attribuito il merito di impattare positivamente sull’aumento dei flussi turistici (94%), sullo sviluppo dell’economia del territorio in cui si inserisce (92%), sulla creazione di posti di lavoro (90%) e sul benessere della comunità in generale (89%).
LE POLEMICHE. Eppure, come accennato, il sondaggio ha creato numerose polemiche. A partire dal capogruppo del Pd in consiglio comunale Gennaro Acampora: «l sondaggio sull'utilità percepita dai cittadini dell'aeroporto di Capodichino è fuorviante. Quando mi hanno chiesto cosa ne pensassi, ho risposto positivamente con convinzione! Non poteva essere altrimenti, sappiamo quanto lo scalo sia importante per la città, soprattutto dal punto di vista dell'indotto e della ricchezza che produce, non solo in termini turistici. Ma il punto, non è l'utilità. Spesso, infatti, come ho avuto modo di ribadire anche durante la seduta del Consiglio Comunale svoltosi ieri, non sempre sondaggi e realtà coincidono. La mia, infatti, non è una battaglia sull'utilità, ma bensì sulla rumorosità», dichiara l’esponente Dem. Acampora annuncia inoltre: «Solleciterò ulteriori approfondimenti sui voli autorizzati oltre la fascia consentita 23-6 e che sarò impegnato a chiedere massima trasparenza sul contenuto del report che ho richiesto sui valori delle emissioni sonore elaborato da Arpac». Dal consiglio regionale, invece, si fa sentire Diego Venanzoni: «La relazione, in realtà, dimostra semplicemente che la Gesac la società che gestisce i servizi handling di Capodichino non fa altro che promuovere se stessa. Infatti, è comune a tutti il malcontento dei cittadini che convivono con la costante presenza dell'aeroporto, causa di innumerevoli criticità. Sono migliaia gli abitanti dell'area nord di Napoli che lamentano, quotidianamente, un turbinoso aumento del traffico aereo, motivo di un importante ed insostenibile inquinamento acustico e l'insofferenza è giunta anche nei palazzi istituzionali». A giudizio di Venanzoni ora si deve «ascoltare realmente la voce degli abitanti per capire che, spesso, la realtà raccontata è molto distante da quella vissuta». Si fa sentire anche Salvatore Ronghi di Sud protagonista: «Al di là dei sondaggi, è innegabile che lo scalo cittadino, sconta quotidianamente grandi problemi. Capodichino è, ormai, saturo. Per far fronte ai crescenti flussi turistici e generare nuova occupazione di eccellenza nella nostra Regione, occorre puntare sull'aeroporto di Grazzanise, ormai ex scalo militare, per far nascere il grande polo aeroportuale e di manutenzione aerospaziale della Campania».
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