Manovra, Manfredi: taglio dei fondi incide sui servizi pubblici, serve bagno di umiltà

«Noi siamo il punto di riferimento dei cittadini, dopo la fiammata dell'inflazione e le revisione del reddito di cittadinanza, le file delle famiglie nei nostri servizi di welfare sono salite enormemente, difficoltà di famiglie e di chi lavora ma ha salari poveri a soddisfare i propri bisogni. È un problema significativo da risolvere con grande coesione istituzionale partendo dai problemi reali. Spesso si fanno grandi ragionamenti ma ci sono persone che non riescono a fare la spesa». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ad Agorà (Rai3) sui recenti dati Istat che assegnano alla Campania un'inflazione al 5,5% e sull'incidenza delle famiglie in povertà assoluta che al Mezzogiorno si attesta all'11,2%. 

«Ho ereditato una città con grande indebitamento, si fa sforzo per rientrare dai conti, si tiene conto dei loro bisogni ma l'inflazione pesa anche sul Comune per i costi di illuminazione pubblica, trasporti. I tagli incidono sui servizi, così gran parte della popolazione non avrà fondi per fare la spesa e sostenere i costi dei servizi comunali. La difficoltà di dare risposte allontana le persone dalla fiducia nel paese. Serve un grande bagno d'umiltà». È il commento del primo cittadino sul potenziale taglio dei fondi nella manovra di bilancio.