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27 Ottobre 2023 - 09:01
«Dopo che era stata diffusa la notizia che finalmente, dopo 375 giorni di fermo, il 9 ottobre scorso, sarebbero iniziati i tanto attesi lavori di revisione ventennale alla funicolare di Chiaia, con l'arrivo di un camion, dotato di una grande gru capace di trasferire le imponenti apparecchiature presenti nella sala macchine, mi sono recato tutti i giorni presso la stazione superiore dell'impianto al fine di verificare che il camion arrivasse. Finalmente ieri mattina, dopo un'attesa durata due settimane, in vicoletto Cimarosa, c’era il camion con la gru». A dare la buona notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore, tra l'altro, sul social network Facebook del gruppo: "Napoli: gli "orfani" della funicolare di Chiaia". Per tutto questo periodo lungo vicoletto Cimarosa, che costituisce l'accesso laterale all'impianto, erano stati messi dei nastri di plastica bicolori lungo i due lati della carreggiata nonché l'apposizione di diversi manifesti, da parte dell'Anm che oltre al segnale del divieto di sosta, riportavano gli estremi dell'ordinanza sindacale con il divieto di sosta lungo il vicoletto in questione dall'11 ottobre al 18ottobre, successivamente esteso al periodo dal 24 al 27 ottobre. «Resta comunque - afferma Capodanno - il disappunto per l'eccessiva durata della chiusura. Certamente si tratta di opere importanti che riguardano la sostituzione di tutte le apparecchiature elettriche, elettromeccaniche e meccaniche della sala argano e degli impianti connessi alla trazione, per un importo complessivo di poco meno di 7 milioni di euro. Ma trecento giorni ovvero dieci mesi per la loro esecuzione sono tanti. Aggiungendo i tempi per effettuare le prove finalizzate a ottenere il nulla osta dell'Ansfisa, l'impianto, a questo punto, se tutto va bene, potrebbe riaprire a ottobre dell'anno prossimo, con un fermo complessivo di ben due anni, a fronte dei sei mesi indicati originariamente per i lavori in questione: un tempo dunque quadruplicato». L'auspicio dei vomeresi ma dei napoletani in genere è che vengano attivate modalità operative per accelerare i tempi per la realizzazione dei lavori di revisione, anche effettuando lavorazioni su tre turni, incrementando, laddove ciò si rendesse necessario, pure il numero di operai. Con tali modalità operative il tempo di durata dei lavori potrebbe essere ridotto al periodo originario, vale a dire a sei mesi. Cosicché la funicolare di Chiaia potrebbe essere riaperta al pubblico prima dell’estate prossima.
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