Tutte le novità
27 Ottobre 2023 - 09:24
Alle prime luci di mercoledì i carabinieri di Firenze, a conclusione di mirata e prolungata attività investigativa, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto della polizia giudiziaria nove uomini, di età compresa fra i 23 e 54 anni, accusati di far parte di un gruppo criminale specializzato in furti in abitazione in tutta Italia. I fermati, tutti di etnia rom e provenienti dal campo nomadi di Secondigliano, sono stati bloccati dai militari che hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione a Sesto Fiorentino e in un prefabbricato situato in una zona rurale di Prato: la dimora di fortuna sarebbe stata scelta dalla presunta banda come base operativa per i colpi in Toscana. Le indagini dei carabinieri sono state avviate a seguito di una denuncia di furto in abitazione sporta da una cittadina residente a Scandicci durante il mese di agosto 2023. Le attività hanno permesso di ricollegare gli autori di tale furto a tantissimi altri episodi delittuosi, per la commissione dei quali i quali i malviventi erano soliti utilizzare una station wagon di grossa cilindrata, a cui cambiavano targhe e colore della carrozzeria dopo ogni furto. L’attività investigativa ha consentito di far luce - sotto un profilo allo stato gravemente indiziario - su di un sodalizio in grado di eludere i controlli di polizia, garantirsi preziose via di fuga e depredare di ogni bene le abitazioni oggetto dei loro raid. Il gruppo agiva cambiando frequentemente ulteriori auto a noleggio. Gli esecutori venivano fatti scendere in strade isolate, mentre quest’ultimo attendeva alla guida mantenendosi in contatto con i complici nel frattempo in casa, avvisandoli dell’eventuale arrivo di pattuglie. Il gruppo si procurava l’ingresso nelle case distruggendo ogni barriera o ostacolo, arrecando gravissimi danni alle abitazioni mediante arnesi atti allo scasso (martelli di grosso calibro, asce, cacciavite, flessibili e piedi di porco), tutti recuperati al momento del fermo. All’esito delle perquisizioni è stata recuperata gran parte della refurtiva, 2.400 euro in contanti in banconote di vario taglio, diverse borse da viaggio griffate, vari orologi e preziosi in oro di famiglia. Sequestrata anche un’auto di grossa cilindrata, sulla quale erano montati dispositivi lampeggianti e acustici simili a quelli utilizzati dalle forze di polizia. I nove fermati (difesi dagli avvocati Luigi Poziello, Giuseppe Biondi, Ciro Baiano e Felice Belluomo) sono attesi adesso innanzi al gip per la celebrazione dell’udienza di convalida.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo