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30 Ottobre 2023 - 08:16
NAPOLI. Assedio senza fine alla mala di Ponticelli. Dopo le recenti retate che - nell’ordine - hanno azzerato o quasi i clan De Micco, De Luca Bossa-Minichini e De Martino, ieri è stato messo a segno un altro importante colpo da kappaò. La polizia ha infatti arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere il 64enne Patrizio Tarallo, noto come “’o zì”, ritenuto uno dei capizona del rione De Gasperi “vecchio”, storica roccaforte del clan Sarno da qualche tempo caduta sotto il controllo dei temibili De Luca Bossa. Patrizio Tarallo ha alle spalle un lungo curriculum criminale, ma non viene considerato da inquirenti e investigatori organico a nessuna organizzazione. Si tratta infatti di un “battitore libero” che negli anni è riuscito a ritagliarsi uno spazio tutto proprio nello scacchiere criminale del quartiere. “’O zì” ha costruito la sua fortuna soprattutto con i traffici di droga: tutti impiantati nella piazza di spaccio organizzata al piano terra dell’isolato 3 di via Camillo De Meis 120. Proprio lo smercio di stupefacenti gli è però costato il nuovo arresto: è questa infatti l’accusa mossa nei suoi confronti dalla Procura di Napoli. Al momento Patrizio Tarallo risulta l’unico arrestato, ma non è da escludere che le indagini sul caso approdino presto a ulteriori sviluppi investigativi. Quello del 64enne originario di San Giorgio a Cremano - vale la pena ricordarlo - è un nome che è più volte balzato alla ribalta della cronaca nera locale. Di lui il nostro giornale si era già occupato a dicembre scorso, quando un commando di sicari ha sparato all’impazzata a pochi passi dalla sua abitazione. Allertate dalle telefonate di alcuni residenti, si erano precipitate sul posto le volanti del commissariato Ponticelli e dell’Ufficio prevenzione generale. Inquietante la potenza di fuoco sprigionata dal commando: ben undici colpi di pistola, tutti esplosi davanti all’isolato 3 di via De Meis. Gli investigatori stanno ancora oggi cercando di capire chi fosse il reale destinatario dell’intimidazione, ma per il momento è possibile intavolare solo delle ipotesi. La più accreditata delle quali conduce dritto a un’intimidazione rivolta alla piazza di spaccio capeggiata da Patrizio Tarallo. Dettaglio non proprio trascurabile: la stesa era avvenuta a pochi giorni di distanza dal blitz che aveva decimato i De Luca BossaMinichini, indebolito dai 62 arresti incassati. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e lo stesso Tarallo, già arrestato nel 2022 sempre per droga e poi scarcerato, ha continuato a coltivare i propri affari. Con l’arresto di “’o zì” le forze dell’ordine hanno così inflitto un nuovo, duro colpo alle piazze di spaccio di Ponticelli. Nonostante ciò, la tensione nel quartiere continua a rimanere altissima. Anche negli ultimi mesi sono stati infatti registrate diverse sparatorie, alcune delle quali avvenute all’interno del Parco Conocal, storica roccaforte del clan D’Amico “Fraulella”. L’ennesimo fronte di guerra che rischia di divampare da un momento all’altro.
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