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Malanapoli, trema la gang del “francese”

Malanapoli, trema la gang del “francese”

NAPOLI. In una manciata di mesi erano riusciti a seminare il panico tra gli uffici postali e bancari di mezza Campania. La batteria di banditi capeggiata da Vincenzo Esposito “’o francese”, già noto per il suo coinvolgimento nel clamoroso furto del “Salvator Mundi”, pensava di essere inafferrabile e invece la giustizia ci ha messo poco a presentargli il conto: il ras delle rapine e i suoi sei presunti complici sono stati infatti tutti arrestati a luglio scorso. Ebbene, a distanza di pochi mesi la Procura non soltanto ha dichiarato concluse le indagini preliminari, ma ha anche ottenuto il processo per i sette sospettati. L’udienza del giudizio immediato è stata fissata per il 5 dicembre, data entro la quale la gang potrebbe però chiedere di essere processata con il rito abbreviato, puntando così a un sostanzioso sconto di pena in caso di eventuale condanna. Toccherà ad ogni modo al collegio difensivo (composto tra gli altri dall’avvocato Andrea Imperato) individuare da qui ai prossimi giorni la migliore strategia processuale da portare avanti. Le indagini della polizia avevano consentito di fare luce su una lunga serie di rapine a istituti di credito e uffici postali avvenuti nelle province di Napoli, Caserta e Salerno. Le indagini erano partite da un raid avvenuto nell’ufficio postale di Ercolano, nel febbraio 2022. L’analisi dei filmati della videosorveglianza e le successive intercettazioni telefoniche e ambientali avevano portato all’identificazione di Vincenzo Esposito “’o francese”, ritenuto il capo e promotore del sodalizio criminoso con base a Napoli, già agli arresti domiciliari all’epoca dei fatti per il furto e la ricettazione del preziosissimo dipinto “Salvator Mundi” di scuola leonardesca poi battuto all’asta a New York per 450 milioni di dollari, e dei suoi aiutanti nel ruolo di organizzatori. In arresto erano così finite sette persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, mediante l’utilizzo di armi da fuoco. L’inchiesta (condotta dalla sezione Antirapina della Squadra mobile di Napoli) ha permesso di ricostruite i colpi ai danni degli uffici postali di Mondragone, Scafati (tentata), Castel Volturno, Napoli (via Gomez D’Ayala) e Marano, avvenute, rispettivamente, nei mesi di febbraio, aprile, novembre 2022 e febbraio 2023. Inoltre, sono stati individuati gli autori di due rapine consumate in danno della Banca Bper di Volla, dove sono stati rubati piu’ di 270.000 euro, e Intesa San Paolo di Napoli (via Nazionale delle Puglie), dove sono stati sottratti piu’ di 140.000 euro, avvenute ad aprile e agosto 2022. Il capo del sodalizio, in passato, era stato già stato fermato nell’aprile del 2022 dalla Mobile di Napoli e dal Ros dei carabinieri di Napoli per il furto e della ricettazione del preziosissimo dipinto riproducente l’icona il Cristo Benedicente, meglio conosciuto come “Salvator Mundi”. Insieme a lui erano stati arrestati anche Francesco Flessigno, Giovanni D’Ambrosio, Tommaso Esposito, Enrico Iale, Massimo Cacciapuoti e Alessio Taurino.

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