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Ex Whirlpool, assunti i 312 lavoratori: chiusa crisi che durava da 4 anni

Ex Whirlpool, assunti i 312 lavoratori: chiusa crisi che durava da 4 anni

«Dopo quattro anni di lotta, oggi finalmente si chiude la vertenza Whirlpool con l'assunzione di tutti i 312 lavoratori in Italian Green Factory. Un momento di felicità e di speranza non solo per i dipendenti del sito di via Argine, ma anche per tutto il Sud». Così, in una nota congiunta, Crescenzo Auriemma e Antonio Accurso, rispettivamente segretario generale e segretario regionale Uilm Campania.

«In tutti questi mesi, il risultato ottenuto oggi appariva a molti quasi irraggiungibile, ma la forza e la determinazione dei dipendenti della fabbrica napoletana hanno dimostrato che tutto è possibile. Le luci su questa vertenza non si sono mai spente e la Uilm ha sempre mantenuto la barra diritta per non perdere di vista il nostro unico obiettivo: salvaguardare i posti di lavoro», hanno aggiunto i sindacalisti.

«Questo è stato il risultato di un gruppo eterogeneo, ma che si è mosso sempre in un'unica direzione. Vogliamo ringraziare chi è stato al nostro fianco in questa lotta e che ha condiviso il motto “Napoli non molla". Dopo anni di sofferenze, di scioperi, mobilitazioni e, a volte, di false speranze oggi tutti i lavoratori potranno ritornare in fabbrica - hanno proseguito Auriemma e Accurso - È cambiata la missione produttiva, ma siamo certi che il futuro sarà roseo. TeaTek ha una visione del futuro che ci piace molto: guarda al green e a un nuovo modello di sviluppo. In bocca al lupo e buon lavoro a tutti». 

IL PREFETTO PALOMBA. «Vorremo che questa diventasse una sorta di linea guida per tutte le vertenze del territorio. Abbiamo avuto il massimo supporto dalle amministrazioni centrali, che hanno con noi condiviso quei momenti estremamente difficili». Lo ha sottolineato il prefetto di Napoli Claudio Palomba presente nello stabilimento di via Argine dove oggi i 312 lavoratori ex Whirlpool hanno firmato i contratti di assunzione con la Italian Green Factory (gruppo Tea Tek). «Abbiamo creduto in questo progetto - ha sottolineato -, c'è stata una iniezione di fiducia da parte di tutti, compresi i lavoratori, che, a fronte di un'iniziale diffidenza, hanno visto la volontà da parte di tutte le istituzioni. Poi, con l'innesto del commissario Zes, si è avuta un'ulteriore risoluzione. Quando c'è la volontà, la competenza, l'equilibrio, tutte le situazioni, anche le più difficili, possono trovare una risoluzione. Ma in questo momento quello che più mi piace vedere è appunto la firma dei contratti, dietro ci sono 312 famiglie».

MANFREDI. «Questa è una storia di lavoro, di ripartenza, di innovazione. Ed è una storia bella, una bella storia di una Napoli che, partendo da una crisi industriale molto dolorosa, riparte e rilancia con un nuovo imprenditore, una nuova azienda che, dalle ceneri della Whirlpool, guarda al futuro, alla transizione ecologica, alla tecnologia avanzata. È la Napoli che noi vogliamo, che investe sul lavoro, la tecnologia, la nuova impresa». Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Una vertenza, lunga quattro anni, si conclude positivamente «e ci racconta - afferma l'ex rettore - che bisogna resistere sulla vocazione industriale dei siti, non cedere alla speculazione immobiliare che non porta valore, ma solo rendita, e credere negli imprenditori che hanno progetti industriali veri e non sono solo capaci di prendere sostegno pubblico. La storia della Whirlpool, che purtroppo è una delle poche che si sta concludendo positivamente, ci insegna tanto, e che questo avvenga a Napoli, che deve essere la capitale della tecnologia e del nuovo lavoro, è un segnale molto importante che mandiamo al Paese». 

TEA TEK. «In 24 mesi contiamo di ridare a via Argine uno stabilimento produttivo completamente efficiente. Nel frattempo, inizieranno i percorsi formativi, sigleremo il contratto di programma con il ministero. Abbiamo promesso ai lavoratori e al ministero di provare ad assorbire parzialmente nelle nostre produzioni correnti un pezzo della forza lavoro, a partire dai prossimi sei-otto mesi». Lo ha detto il Ceo di Tea Tek, Felice Granisso, nell'incontro con i giornalisti convocato in occasione delle firme di assunzione dei lavoratori ex Whirlpool.

IL MINISTRO URSO. «È un giorno importante per i 312 lavoratori dello stabilimento dell'ex Whirlpool di Napoli, frutto di un lavoro di squadra che deve essere portato ad esempio, in cui tutte le istituzioni hanno agito all'unisono per chiudere una crisi che durava da 4 anni. Questo è il nostro metodo. Insieme si può. Particolarmente significativo, inoltre, che l'attore sia un'azienda del territorio e che si riprenda a produrre in un settore importante per la tecnologia green. Ringrazio anche i sindacati che hanno sempre creduto in questa possibilità, contribuendo in modo decisivo alla soluzione. Buon lavoro». Lo scrive su X Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. 

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