Cerca

Il Riesame gela Di Lauro jr: resta in carcere

Il Riesame gela Di Lauro jr: resta in carcere

L’accusa di camorra resta in piedi e l’ultimo reggente del clan Di Lauro rimane per il momento ancora dietro le sbarre. Vincenzo Di Lauro (nella foto), arrestato pochi giorni fa dai carabinieri del Ros e del comando provinciale nell’ambito di una inchiesta della Procura antimafia di Napoli, era accusato di aver fatto investimenti illeciti per il clan di Secondigliano fondato da padre Paolo Di Lauro, alias “Ciruzzo ‘o milionario”. Il tribunale del Riesame, chiamato a esprimersi sul ricorso proposto dai penalisti Antonio Abet e Antonio Liguori, ha però parzialmente accolto le istanze dei legali. In particolare i giudici delle Libertà non hanno ritenuto sussistenti l’ipotesi relativa all’esistenza di un’associazione autonoma finalizzata alla turbativa d’asta e due su quattro reati relativi agli stupefacenti. Il restante impianto accusatorio della Dda è stato però confermato e quindi Vincenzo Di Lauro resta in carcere malgrado il Riesame abbia disposto la scarcerazione - ma solo formale - in relazione alle ipotesi ritenute insussistenti. Le conferme quindi riguardano il ruolo di vertice di Vincenzo Di Lauro nell’ambito del clan e anche nelle associazioni finalizzate al traffico di sigarette di contrabbando, di droga e nel rimpiego dei fondi frutto di quelle attività in attività lecite e illecite. Di Lauro junior dal 2015 era a capo del clan Di Lauro che in precedente era stato nelle mani del padre (dal 1990 al 2002) e dei fratelli Cosimo (deceduto qualche mese fa) tra il 2002 e il 2005 e in seguito Marco e Salvatore. Dalla ricostruzione della gestione del clan Di Lauro redatta dai sostituti procuratori De Marco e Giuliano emerge che all’interno del clan ci fosse un’ala movimentista a lui avversa che lo ritiene responsabile di avere messo in liquidazione l’organizzazione camorristica la quale, va ricordato, era stata ormai ampiamente fiaccata dall’azione repressiva di magistratura e forze dell’ordine. Nei giorni scorsi il Riesame aveva già lasciato in carcere il neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori