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«Più taxi per superare le difficoltà e non lasciare clienti a piedi»

«Più taxi per superare le difficoltà e non lasciare clienti a piedi»

NAPOLI. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) ha inviato ai Comuni di Roma, Milano e Napoli una segnalazione sulle criticità riscontrate nell'erogazione del servizio taxi, avendo rilevato una diffusa e strutturale inadeguatezza del numero delle licenze attive rispetto alla domanda del servizio, che ha generato un numero molto elevato di richieste inevase e di tempi eccessivamente lunghi di attesa per l'erogazione del servizio. Per superare questa situazione, figlia delle tantissime proteste che hanno sommerso i tassisti questa estate, l'Antitrust sollecita i Comuni ad adeguare il numero delle licenze taxi alla domanda di tali servizi, spingendo l'aumento oltre il tetto del 20% fissato in via straordinaria nel cosiddetto “decreto asset” e adottando anche in tempi brevi i bandi di pubblico concorso per l'assegnazione delle nuove licenze. L'intervento dell'Antitrust è stato accolto con favore dalle associazioni dei consumatori, che da tempo denunciano la carenza di licenze taxi a Roma, Milano e Napoli. Tuttavia, le associazioni chiedono anche un'ulteriore liberalizzazione del settore, ad esempio eliminando i vincoli territoriali e consentendo ai tassisti di poter uscire dall'ambito comunale. Un terreno minato che le cooperative di tassisti non gradirebbero affatto. Intanto per il momento l’intervento dell'Antitrust mette i sindaci di Roma, Milano e Napoli di fronte a una scelta: aumentare il numero delle licenze taxi per rispondere alle esigenze degli utenti o rischiare di essere sanzionati dall'Autorità con un termine temporale fino a 60 giorni per rispondere alla segnalazione dell'Antitrust. «Nei mesi scorsi avevamo segnalato alle autorità competenti il caos taxi che regna in Italia, con l'offerta di auto bianche decisamente insufficiente», spiega il Codacons. «Basti pensare che in alcune città, nelle ore notturne, il 42% delle chiamate degli utenti che necessitano di un taxi rimane senza risposta». «Finalmente l’Antitrust interviene in un settore dove le logiche di cartello e le politiche commerciali scorrette rappresentano purtroppo una realtà quotidiana che danneggia non poco gli utenti, obbligati a subire in silenzio code e disservizi – afferma il presidente Furio Truzzi – I sindaci di Roma, Milano e Napoli non hanno ora più alcuna scusante».

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