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Furti nelle case, assolto Vaccaro

Furti nelle case, assolto Vaccaro

NAPOLI. Era imputato in un processo ad Avellino per associazione per delinquere e una serie di furti in abitazioni, secondo l’accusa commessi insieme ad alcuni georgiani residenti in Campania. Ma Vincenzo Vaccaro, 40enne del Vasto salito alla ribalta della cronaca come presunto truffatore in guanti bianchi, ieri è stato clamorosamente assolto con formula piena. Merito della strategia difensiva dell’avvocato Giuseppe Perfetto, che ha fatto crollare il castello dell’accusa e così l’uomo può continuare a rimanere in libertà in attesa che terminino le sue pendenze giudiziarie. Una posizione notevolmente diversa rispetto ad appena un anno e mezzo fa, quando sembrava compromessa. Il processo è nato da un’indagine su un gruppo di georgiani che, partendo da una base in via Cesare Rosaroll, tra il 2018 e il 2019 misero a segno furti importanti in 20 appartamenti tra il Napoletano e l’avellinese. Ad alcuni di essi avrebbe partecipato anche Vincenzo Vaccaro, secondo investigatori e inquirenti della Procura ordinaria, e così il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 3 anni e 6 mesi. Invece il collegio presieduto dal giudice Galeota lo ha assolto con formula piena. Nel frattempo il processo si era spezzettato e alla sbarra ieri c’erano soltanto il napoletano e un cittadino straniero, riconosciuto colpevole con condanna a 4 anni e mezzo. Vincenzo Vaccaro non è ritenuto legato alla criminalità organizzata. Ma a inizio 2022, nel giro di pochi mesi, si abbatterono sulla sua testa ben due inchieste giudiziarie che lo inquadravano come dominus indiscusso di un articolato e ingegnoso sistema di truffe: uno consumatosi nell’ambito della compravendita di immobili di lusso, l’altro nel settore della vincite con falsi ticket della Lottomatica. La permanenza in carcere dell’allora 39enne del Vasto, fu molto più breve del previsto. Se per il secondo provvedimento cautelare il sospettato fu scarcerato pochi giorni fa grazie all’annullamento del Riesame, pure l’altra inchiesta iniziò a vacillare. Il gip infatti accolse le argomentazioni del difensore di Vaccaro, l’avvocato Perfetto, ritenendo ormai attenuatesi le esigenze di custodia cautelare. Cosicché per l’uomo scattarono gli arresti domiciliari per la vicenda relativa alla vendita truffaldina di immobili. Il caso ero balzato alla ribalta della cronaca locale nel novembre 2021, quando Vincenzo Vaccaro finì in manette. «Hai trovato la vecchia?». Così si esprimeva a telefono uno dei complici del protagonista principale della vicenda che ricorda molto il film cult “Totò truffa”. Il riferimento era alla donna anziana che davanti a un notaio di Nola doveva fingere di essere la proprietaria dell’immobile di via Orazio oggetto di una finta compravendita. Dal casting venne fuori una certa “Pina” che assolse diligentemente il compito affidatole previa preparazione del copione. Va sottolineato che l’appartamento in questione è lo stesso preso regolarmente in affitto dall’indagato, occupato da lui fino a tre giorni prima della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare da parte degli investigatori della Guardia di finanza di Napoli, autori dell’indagine.

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