Tutte le novità
07 Novembre 2023 - 11:38
Venerdì 10 novembre in omaggio con il "Roma" lo speciale dedicato alla Fondazione Banco di Napoli. Il giornale racconterà in tre inserti mensili, in edicola insieme al quotidiano a novembre e dicembre 2023 e a gennaio 2024, la storia e le attività di questa prestigiosa istituzione culturale.
Una legge del 1986 coniò l’espressione “giacimenti culturali”, proponendosi la loro valorizzazione. Si tratta di miniere dalle quali si può estrarre cultura.
La Fondazione Banco di Napoli possiede uno di questi giacimenti. È il suo archivio di storia bancaria, che documenta l’attività economica delle regioni dell’attuale Sud Italia, dal 1573 ai primi del ’900. È la più grande raccolta archivistica di documenti bancari esistente al mondo, contenuta in 80 chilometri di scaffalature.
Da questo patrimonio cartaceo, adesso in via di digitalizzazione, nascono ricerche e tesi di laurea che aumentano la conoscenza e permettono di comprendere il passato.
Nata il 1° luglio del 1991 per effetto della legge 218/1990, nota come legge Amato, che avviò la trasformazione degli istituti bancari di diritto pubblico e della Casse di risparmio in società per azioni aventi le fondazioni bancarie come principali azionisti, la Fondazione Banco di Napoli si è vista privata del Banco, venduto nel 1997 e poi assorbito in una concentrazione bancaria di istituti di credito del Nord. Un contenzioso con lo Stato per il risarcimento degli ex azionisti del Banco è aperto.
Perdute anche le opere d’arte del patrimonio dell’Istituto di credito, alla Fondazione sono rimasti lo straordinario archivio, iscritto quest’ anno nel registro internazionale del programma dell’Unesco Memory of the World, con il suo Museo, il Cartastorie, laBiblioteca e l’Emeroteca, ed il cinquecentesco Palazzo Ricca, situato alla fine del Decumano maggiore della Napoli greca, l’attuale via dei Tribunali.
Nel 2019 la fusione con la Fondazione Carichieti ha portato in dote Palazzo de’ Mayo, a Chieti, un esempio di architettura di epoca barocca, con una biblioteca specializzata nelle arti figurative, e un museo di dipinti e sculture. La Fondazione Banco di Napoli sostiene con l’erogazione di contributi enti no-profit ed interviene nell’ambito socio-economico delle regioni del Sud continentale, dove opera, che sono rappresentate nel suo Consiglio generale, negli ambiti dell’educazione, la ricerca scientifica, la promozione dell’arte e della cultura, la conservazione e valorizzazione dei beni culturali, il volontariato e la solidarietà.
Il “Roma” racconterà in tre inserti mensili, in edicola insieme al quotidiano a novembre e dicembre 2023 e a gennaio 2024, la storia e le attività di questa prestigiosa istituzione culturale.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo