Tutte le novità
09 Novembre 2023 - 12:01
NAPOLI. Lo specialista in scippi di orologi di lusso patteggia e, nonostante le prove schiaccianti, riesce a evitare la stangata. Due anni e due mesi di reclusione, è questa la condanna inflitta a Gennaro Gennarelli (nella foto) per la rapina pluriaggravata di un Patek Philippe Nautilus con cassa e cinturino in oro del valore di 50mila euro, emessa dal gup del tribunale di Ravenna, che accogliendo le argomentazioni del suo difensore, l’avvocato Luigi Poziello, ha escluso l’aggravante della recidiva e riconosciuto le circostanze attenuanti generiche. Gennarelli, volto noto della criminalità della Torretta di Chiaia, era stato denunciato per aver rapinato un turista di un orologio costosissimo. Era l’agosto del 2020 quando a Milano Marittima un uomo venne derubato da due uomini che gli sfilarono l’orologio che indossava al polso: un Patek Philippe Nautilus con cassa e cinturino in oro del valore di 50mila euro. Uno dei due rapinatori, il napoletano già noto alle forze dell’ordine Gennaro Gennarelli, è così stato individuato grazie alle indagini della Procura della Repubblica, che si era avvalsa dell’apporto dei Ris per individuare il profilo genetico del rapinatore al fine di risalire alla sua identità. Il rapinatore è attualmente sottoposto anche ad altri processi penali per gli stessi fatti: reati commessi a Firenze, Pesaro e Ancona ed è tristemente famoso per aver in passato rapinato gli orologi alla giornalista di Canale 5 Cesara Buonamici e al marito Joshua Kalman. Di Gennarelli il nostro giornale era tornato a occuparsi a inizio agosto, quando è stato arrestato dopo un breve periodo trascorso in latitanza. Il re delle rapine Gennaro Gennarelli aveva anche opposto resistenza cercando di svincolarsi dopo aver tra l’altro inutilmente fornito anche generalità false. Ma gli agenti del commissariato di San Benedetto del Tronto l’avevano bloccato e assicurato alla giustizia.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo