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10 Novembre 2023 - 14:40
Riportare in primo piano la questione meridionale, partendo dalla tradizione produttiva e dalle eccellenze del passato e guardando alle tante opportunita' che il futuro offre. E' l'obiettivo della due giorni dal titolo 'Sud, identita' e futuro', promossa dalla Fondazione Banco di Napoli, che si e' aperta con un convegno al quale ha partecipato il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. Al centro del dibattito, moderato dal direttore responsabile dell'Agi, Rita Lofano, i punti di forza e le debolezze del Mezzogiorno, ma anche una richiesta forte indirizzata alla politica e alle istituzioni del Paese.
"Sembra che il Sud oggi sia fuori dai temi che prevalgono nell'agenda - segnala il presidente della Fondazione, Orazio Abbamonte - si discute di autonomia regionale differenziata, di riforme costituzionali, del cosiddetto premierato forte. Tutti temi che hanno segnato una distanza tra la base etico-politica della questione del Mezzogiorno, che e' una base di solidarieta' verso la parte piu' debole". Abbamonte parla di una situazione "delicatissima" del Mezzogiorno, partendo da quella tradizione agraria che e' stata per secoli un punto di forza e che si e' tramutata in un "tallone d'Achille", dal momento che quella base economica "non e' stata sostituita da un forte tessuto industriale. Negli ultimi tempi - aggiunge - il Sud ha vissuto molto di un assistenzialismo scarsamente produttivo, che non ha lasciato sul terreno infrastrutture valide e utili a proseguire un percorso di modernizzazione". Gasparri invita a mettere da parte un eccessivo pessimismo e a focalizzare l'attenzione sulle opportunita' che questa parte del Paese puo' e deve cogliere.
"Ci sono ingenti risorse disponibili - argomenta - a partire dai fondi del Pnrr, che occorre spendere bene. Un altro strumento dev'essere la Zes unica del Mezzogiorno, che con le procedure semplificate dev'essere utilizzata per recuperare il gap negativo". Lofano evidenzia come "la ricerca di un futuro prospero non possa che affondare le sue radici nel suo passato glorioso" e cita come esempi proprio la Fondazione Banco di Napoli, con il suo glorioso archivio, ma anche via dei Tribunali, il cuore dei Decumani di Napoli, "un luogo custode della memoria storica della ricchezza mercantile e imprenditoriale di questa grande capitale del passato, che guarda al futuro con iniziative all'avanguardia. Penso all'accademia della Apple - prosegue - o alle societa' che parteciperanno alla giornata di domani e che sono leader nei loro settori". Parlando di storia, cultura e bellezze artistiche, non si puo' non inserire il turismo tra gli asset fondamentali per la crescita del Sud.
"Come Campania e come Napoli, l'identita' culturale e' un elemento estremamente positivo - spiega il rettore dell'universita' Parthenope, Antonio Garofalo - che dobbiamo utilizzare con forza per innescare ancora di piu' questi processi di sviluppo economico che sta riguardando la nostra regione". L'identita' e il futuro del Sud passano anche attraverso la sua narrazione e, in questo senso, "ognuno di noi deve fare la propria parte per presentare il Mezzogiorno in un modo diverso", conclude Lofano.
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