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Il delitto di “mamma coraggio”, ergastolo confermato per Tamarisco

Il delitto di “mamma coraggio”, ergastolo confermato per Tamarisco

Condanna all'ergastolo per il boss Francesco Tamarisco, a capo dell'omonimo clan, in relazione all'omicidio di Matilde Sorrentino, la donna che alla fine degli anni Novanta denuncio' i pedofili del rione Poverelli di cui il figlio rimase vittima e poi fu ammazzata proprio per la sua ribellione.

I giudici della Corte d'Assise d'Appello di Napoli (presidente Alfonso Barbarano) hanno confermato la sentenza di primo grado pronunciata nel dicembre 2021, ratificando quindi la condanna al carcere a vita e l'accusa mossa a Tamarisco di essere stato il mandante del delitto.

Matilde Sorrentino fu ammazzata a Torre Annunziata il 26 marzo del 2004. Aveva 49 anni. Ad ucciderla, secondo una sentenza definitiva, fu Alfredo Gallo, che ricevette il mandato omicidiario mentre era detenuto in prigione: una volta uscito, Gallo raggiunse casa di Matilde Sorrentino, busso' alla porta e quando la donna apri' lui la freddo'. Poi scappo' via ma in mezzo alle scale incrocio' il figlio di Matilde Sorrentino, il cui contributo fu importante in sede processuale. Gallo sta scontando la pena dell'ergastolo.

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