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16 Novembre 2023 - 09:58
Confindustria Campania scende in campo operativamente per Caivano e offre alcune misure economiche per il territorio. Sono i primi concreti aiuti per un territorio sin qui “ripulito’ dai tentacoli della camorra. Lo spiega con una lunga “nota operativa”. Si è tenuto presso l’Acetificio Marcello De Nigris il primo incontro del raggruppamento Area sviluppo industriale (Asi) di Caivano di Unione Industriali Napoli. L’incontro, avvenuto alla presenza del presidente dell’Unione Industriali Napoli, il Cavaliere del Lavoro Costanzo Jannotti Pecci, ha visto l’insediamento ufficiale del neo-eletto presidente zonale Cavaliere del Lavoro Armando de Nigris e la partecipazione di oltre 30 aziende operanti nella zona industriale Asi di Caivano. Il Consorzio Asi di Caivano è tra gli agglomerati più importanti del Sud e dell’Italia con quasi 4mila lavoratori, una vastissima area di oltre 200mila metri ed un fatturato annuale aggregato che si attesta sui cinque miliardi di euro. «L’Unione Industriali desidera impegnarsi concretamente ad essere parte integrante del territorio in cui opera, nel pieno rispetto e supporto dell’operato eroico di Don Maurizio Patriciello - ha dichiarato de Nigris - Riconosciamo che Don Maurizio necessità di una struttura attiva e impegnata, non facile da reclutare, di veri e propri “giocatori” piuttosto che semplici “tifosi”. È fondamentale, soprattutto in questo periodo, agire in modo proattivo e concreto. Riconosciamo la profonda delicatezza delle tematiche affrontate, che richiedono attenzione e sensibilità nell’approccio». Il primo incontro ha visto la partecipazione numerosa delle aziende locali e del Consorzio di secondo livello, con il quale è stato concordato di proseguire su molte delle tematiche precedentemente affrontate; il fine ultimo è la riqualificazione del territorio caivanese, più volte colpito negativamente da temi di carattere sociale. In particolare, di primo piano resta il recupero della zona del Parco Verde, tristemente oggetto anche recentemente di casi di cronaca. Per far ciò è importante la promozione di programmi di sviluppo comunitario, sociale ed educativo. L’educazione alla “formazione” rappresenta un punto cardine di sviluppo e progresso per la comunità caivanese; è uno strumento attraverso cui aprire ad un futuro più equo. L’educazione diventa il catalizzatore per un cambiamento positivo a più livelli. Per tale motivo sono fondamentali piani d’intervento mirati, come erogazione di borse di studio e formazione sito specifica che saranno incentivati con il supporto delle aziende del raggruppamento. “Interessamento” anche alle persone che incontrano maggiori difficoltà ad accedere al mondo del lavoro e che vivono in un contesti sociale e personale di difficoltà; il tutto si sostanzia nell’erogazione da parte dell’Agenzia per il Lavoro (Apl) di un corso dedicato e mirato alla formazione delle risorse. «Quello che ci proponiamo è un’attività a doppia matrice; da un lato è fondamentale l’aspetto sociale: investire in progetti educativi crediamo che sia il primo passo per avere un impatto positivo su quello che possiamo definire “l’epicentro” del nostro intervento - continua de Nigris - Allo stesso tempo come aziende chiediamo un dialogo costruttivo e continuo con le istituzioni per collaborare nella creazione di politiche e programmi che supportino la crescita economica sostenibile e contribuiscano al benessere generale della comunità di lavoratori a cui abbiamo la responsabilità di guardare». Durante la riunione è stata presentato la proposta di realizzazione di un binario ferroviario per la spedizione delle merci direttamente dalla zona Asi, che faciliterebbe l’integrazione del comparto in Europa. Un programma fondamentale non soltanto in un’ottica meramente operativa, intesa come spedizioni più veloci e affidabili, ma anche valutabile positivamente per la riduzione dell’impatto ambientale che ne deriverà. Anche qui, l’implementazione di questo progetto offre un nuovo orizzonte di possibilità occupazionali; la creazione del manufatto genererà un vasto numero di posti di lavoro, reclutati direttamente dalla comunità locale. Infine, particolarmente innovativa - spiega Confindustria - è stata la proposta del “Work Delivery” del presidente de Nigris. Un concetto che si assesta sulla possibilità di esternalizzare, portando “in house” della comunità del Parco Verde una fine della lavorazione dei prodotti che possono prestarsi a questa tipologia di produzione. Il progetto potrebbe avere un impatto positivo e inclusivo in particolare per le donne del comprensorio. Questi prodotti, bollati dal logo “Made In Caivano”, veicoleranno sugli scaffali della Grande distribuzione organizzata (Gdo) un’immagine finalmente laboriosa, legale e virtuosa di Caivano. «Siamo consapevoli che costruire un ambiente migliore richiede sforzi congiunti tra Istituzioni, governo e aziende - ha chiuso de Nigris - Il raggruppamento zonale di Unione Industriali Napoli vuole impegnarsi ad essere parte attiva nella trasformazione positiva del territorio e a contribuire ad un suo sviluppo sostenibile».
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