San Giovanni a Teduccio, due “stese” nel Rione Villa

NAPOLI. Non solo a Ponticelli, dove sono in corso contrasti a colpi di agguati e “stese”, ma anche San Giovanni a Teduccio starebbe vivendo un nuovo periodo di fibrillazioni camorristiche. Tra la settimana scorsa e l’altro ieri notte si sono verificate due sparatorie nel Rione Villa, di cui una con proiettili veri e un’altra con colpi a salve, entrambe in via Positano. Segno di una tensione che inevitabilmente, vista la zona in cui sono avvenute, coinvolgerebbe il clan Rinaldi, egemone sul territorio. Per cui una delle piste porterebbe agli storici rivali Mazzarella, ma l’attacco o la dimostrazione di forza potrebbe arrivare anche da un quartiere limitrofo. A Ponticelli infatti, in questo caso non ci sono dubbi, da alcuni mesi qualcosa si sta nuovamente muovendo negli ambienti di malavita di Ponticelli e almeno per ora le piste seguite condurrebbero a uno scontro tra giovani dei De Martino “XX” e dei Casella oppure tra questi ultimi e i D’Amico, alleatisi con alcuni ras del Rione De Gasperi ex Sarno. Non ci sarebbe ancora una guerra di “sistema”, ma scaramucce scaturite probabilmente da contese per l’apertura o alla chiusura di piazze di spaccio. Il tipico scenario che si manifesta quando i capiclan si trovano dietro le sbarre (tranne pochissime eccezioni) e tra i reggenti scoppiano improvvisi contrasti. Certo è che nel quartiere orientale di Napoli da anni i periodi di pax si possono contare sulle dita di una sola mano. In ogni caso non ci sono dubbi che attualmente il fortino dei Casella, via Luigi Franciosa, è il nuovo epicentro dell’interminabile faida di Napoli Est. Dopo le numerose “stese” registrate negli ultimi mesi, si è verificato un salto improvviso nell’intensità degli scontri. Ad avere la peggio, l’altro venerdì è stato il 18enne Daniele Frassanito, originario di Taranto ma domiciliato a Ponticelli, già noto agli archivi delle forze dell’ordine nonostante la giovanissima età. La vittima, centrata da almeno due colpi di pistola, è stata ferita a entrambe le gambe e si trova ricoverata in condizioni critiche, ma non in pericolo di vita e in miglioramento, all’ospedale Villa Betania.