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23 Novembre 2023 - 08:38
BRUSCIANO. Scacco al clan Rega-Piacente: smantellato il supermarket della droga, attivo h24. Sono 41 le misure eseguite dai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, su ordinanza cautelare emessa dal Gip di Napoli, su richiesta della Dda partenopea. In 35 sono finiti dietro le sbarre, divieto di dimora in Campania per altri sei: sono tutti indagati a vario titolo e gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Tra gli arrestati numerose donne, tra cui spicca il nome di Tiziana De Donato, moglie di Bruno Piacente, ras indiscusso dell’organizzazione dedita allo spaccio e già in carcere. Era lei il dominus, in sostituzione del marito. Per Brusciano è il giorno della liberazione di un intero quartiere dalla stringente mano dell’associazione camorristica dedita allo spaccio, che da troppi anni ormai assoggettava i residenti e non solo, privandoli della libertà e della serenità, «con devastanti effetti sulla formazione culturale e delle coscienze», come ha sottolinea il gip di Napoli, Fabio Provvisier, nell’ordinanza. Il giro d’affari intorno alla piazza di spaccio della 219 di Brusciano, ritenuta una delle più attive e fiorenti della Campania, era di centinaia di migliaia di euro e lo dimostra chiaramente il tenore di vita lussuoso, delle famiglie che la gestivano: auto costose, arredamenti di lusso, viaggi da mille e una notte, feste sontuose, abiti griffati, gioielli e investimenti importanti in attività commerciali e edili. Un lusso volutamente ostentere detenuto e intimidire ulteriormente i residenti, ai quali era persino precluso il libero accesso alle proprie abitazioni. Intorno alla piazza di spaccio e ai suoi affari, si è consumata per lungo tempo una vera e propria guerra di camorra, con stese e agguati in strada. Anche l’ex sindaco Giuseppe Montanile, difensore penale del clan Rega, aveva denunciato di essere stato minacciato da esponenti dell’associazione. Plauso delle forze dell’ordine arriva dal parlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa, dalla presidente della commissione Anticamorra del consiglio regionale Carmela Rescigno e dal consigliere metropolitano Domenico Esposito Alaia. E la vicepresidente del consiglio regionale, Valeria Ciarambino, parla di «segnale importante per un territorio in cui il tema della sicurezza, per Brusciano e i comuni limitrofi sta diventando sempre più un’emergenza a cui occorre dare risposte potenziando i presidi di polizia sul territorio. Temi che ho affrontato in alcuni incontri avuti col Prefetto e con il comandante provinciale dei carabinieri, e su cui continuerò a tenere alta l’attenzione».
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