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Troppi B&B, protesta per il diritto all’abitare

Troppi B&B, protesta per il diritto all’abitare

NAPOLI. «Vogliamo restaurare il Centro storico, ma anche far sì che sia abitato dai suoi abitanti e quindi governare le attività commerciali e rendere sostenibili sia B&B che case vacanze». Lo ha detto il sindaco Gaetano Manfredi a margine della conferenza stampa che si è tenuta nella chiesa di Santa Maria della Colonna durante la quale è stato fatto il punto su quanto è stato fatto e quanto c’è da fare per utilizzre i finanziamenti del “grande progetto per il centro storico Unesco”. Ma l’occasione è stata utile anche per portare avanti una battaglia su cui il sindaco è già intervenuto più volte: la turistificazione. «È importante la conservazione fisica ma anche quella del patrimonio immateriale che è fatto dai cittadini, bisogna restaurare ma anche mantenere il centro storico abitato dai suoi residenti. Occorre governare le attività commerciali come stiamo facendo e rendere sostenibili B&B e case vacanze. Non esiste una regolazione nazionale», ha spiegato il sindaco. «Il mix sociale turismo e vita quotidiana è un valore. Come fare? Pensiamo alla revisione del piano regolatore, certo abbiamo margini molto limitati. Vogliamo fare norme robuste, come quella del blocco delle licenze commerciali. Studiamo il caso Firenze, sul vincolo urbanistico per i B&B hanno ricorsi pendenti, vediamo se la strada è percorribile», ha aggiunto ancora Manfredi. D’altronde il tema è di grande attualità in città. E proprio ieri c’è stata una manifestazione ad hoc. Una quindicina di attivisti della Rete Resta Abitante, riusciti a entrare nell'incontro a inviti per la presentazione del forum Unesco a Napoli per contestare «il sindaco e la Regione Campania, che alle parole non fanno seguire i fatti ormai da quasi un anno mentre altre città come Firenze si sono concretamente mosse». Annunciata anche una mobilitazione mercoledì prossimo, per la giornata di chiusura del forum, e altre azioni. «Il sindaco - si legge in una nota della Rete - ha ribadito l'intenzione politica di intervenire ma di buone intenzioni è lastricata la strada della turistificazione totale del centro storico». Resta Abitante invoca «limitazioni chiare alle case vacanza per fermare la bolla speculativa degli affitti turistici; alloggi pubblici per studentesse e studenti, lavoratori/trici e per le fasce più deboli e discriminate della popolazione».

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