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Napoli contro la violenza sulle donne: corteo da piazza Vittoria e flash mob a piazza del Plebiscito

Napoli contro la violenza sulle donne: corteo da piazza Vittoria e flash mob a piazza del Plebiscito

Il corteo promosso dalla Cgil Napoli e Campania. «È incredibile e sconcertante quello che continua ad accadere nel nostro Paese nei confronti delle donne» dice il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci

NAPOLI. Ha preso il via da Piazza Vittoria il corteo promosso dalla Cgil Napoli e Campania, con l'adesione di varie associazioni, per la Giornata contro la violenza sulle donne. Presenti per l'amministrazione comunale di Napoli gli assessori Ferrante e Santagada. Il corteo, dopo aver attraversato il lungomare di Napoli, è giunto a Piazza del Plebiscito per un flash mob promosso dagli organizzatori. «È incredibile e sconcertante quello che continua ad accadere nel nostro Paese nei confronti delle donne. Siamo oggi in piazza per ribadire il no al femminicidio e per bloccare questa ondata di violenza. Serve un'operazione culturale che deve essere portata avanti ogni giorno e bisogna sensibilizzare soprattutto nel mondo del lavoro. Banca d'Italia attesta che la Campania è una di quelle regioni dove c'è un basso livello di occupazione femminile ed un forte divario salariale rispetto al Nord. Il sindacato dovrebbe insistere sul tema della parità salariale ma avere una controparte che ci ascolti. Nei contratti dei metalmeccanici e dei bancari si sta ottenendo qualche risultato. Questa è la strada giusta verso la realizzazione dell'autonomia salariale delle donne lavoratrici» a dirlo il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a margine dell'iniziativa. I partecipanti al corteo si sono tenuti per mano formando un enorme cerchio gridando «rumore». Al centro della piazza, tante scarpe rosse in ricordo delle vittime dei femminicidi.

Segni rossi anche sulle facce dei pastori del presepe di San Gregorio Armeno, a Napoli. L'artista Marco Ferrigno sottolinea di avere voluto dare «un chiaro riferimento in occasione del 25 novembre. Oggi dovrebbe essere un giorno come gli altri: la cosa che ci deve far riflettere è che non dobbiamo ricordarci delle donne solo oggi. Vanno rispettate sempre, tutto l'anno, e nessuna di loro va nemmento lontanamente sfiorata».

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